Anonimo

chiede:

Buongiorno e la ringrazio anticipatamente del parere che vorrà
darmi.
Sono alla settimana 21+4 e alla 20+6 ho fatto l’ecografia morfologica. a
detta del ginecologo il mio bimbo (un maschietto) sta bene, forse
leggermente robusto: ha visualizzato tutti gli organi (cuore, stomaco e
apparato urinario ok) e le sue misure importanti sono BPD 50, AC 150 e FL
33 con peso stimato a circa 400 g.
L’unico campanello di allarme è stato la quantità di liquido amniotico che
risulta essere AFI 250 mm. la mia ginecologa (che non è la stessa che mi
ha fatto l’eco) mi ha fatto fare subito la minicurva glicemica,
sospettando un diabete gestazionale (nonostante nessun caso in famiglia,
anche se so che non è strettamente collegato). Gli esiti degli esami sono
perfetti: glicemia a digiuno 72 e dopo il carico 120. c’è una leggera
anemia ma per il resto è tutto nella norma.
Ad oggi entrambi i dottori mi hanno detto che il liquido va “solo” tenuto
controllato, la cosa importante è che non aumenti e che quasi sicuramente
si tratta di un polidramnios fisiologico. La mia ginecologa, per
correttezza, mi ha comunque prospettato una possibilità che il mio bimbo
possa avere una malformazione alla comunicazione tra stomaco ed esofago, da
prendere eventualmente in considerazione solo nel caso che il liquido
tenda a salire ancora, e comunque difficilmente rilevabile con una
ecografia.
adesso mi hanno prescritto un controllo ecografico tra 15 giorni per
monitorare l’evolversi di questo liquido e io in attesa sono un po’
preoccupata…
lei cosa ne pensa? Se dovesse esserci la possibilità di questa
malformazione, cosa comporterebbe al bambino? È risolvibile
chirurgicamente oppure no? E in base alla sua esperienza si sentirebbe di tranquillizzarmi su questa
“fisiologia” del mio polidramnios? Per avere un quadro più completo le
dico che al momento sono comunque aumentata di “soli” 4 chili, con un peso
di partenza di 53kg per 174 cm, quindi un lieve sottopeso.
La ringrazio molto e spero di avere un suo parere in merito.

Il polidramnios può avere varie cause e può essere un segno indiretto di
altre alterazioni, come quella cui accennava la sua ginecologa. Tuttavia la
visualizzazione dello stomaco fetale consente, in genere, di escludere
l’atresia esofagea. Un’alterazione del metabolismo glicidico può essere
presa in considerazione e l’esito normale degli esami non sempre consente di
escludere una ridotta tolleranza al glucosio. Anche una dieta ricca di
carboidrati può determinare una situazione metabolica simile. Tolte tutte le
cause riconoscibili, restano quelle a noi ignote. Sta di fatto che molti di
questi bimbi nascono sani e senza problemi. Purtroppo possiamo solo
enumerarle le possibilità. Per tranquillizzarla occorre solo il tempo, con
controlli successivi che non rivelino null’altro fino al parto e
possibilmente senza peggioramento del polidramnios. Cordiali saluti e cari
auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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