Anonimo
chiede:
Gentile Esperto,
Le scrivo in quanto sono molto confusa e Le chiedo consigli in merito, Le spiego io 30enne e mio marito 33enne abbiamo deciso di avere un figlio dopo 4 anni di matrimonio, ad ottobre del 2005 sono rimasta incinta, ma alla 5°settimana ho avuto un aborto spontaneo. Abbiamo ritentato e sono rimasta di nuovo incinta a Dicembre 2005 ma alla 9° settimana (15 febbraio) dopo l’ecografia il ginecologo che mi seguiva ha riscontrato un aborto interno senza la presenza dell’embrione.
Mio marito proprio in quel momento ha scoperto di avere il CMv e EBV che successivamente ho riscontrato anche nelle mie analisi, facendolo presente al ginecologo mi sento rispondere che non ha importanza e che si tratta di una selezione naturale e quindi posso riprovare dopo un mese.
Facendo una successiva visita con un’altra ginecologa nel reparto “infertilità e poliabortività” , dopo aver eseguito esami del Cariotipo, analisi dello sperma, analisi della tiroide, omocisteina, resistenza
alla prot. C ativat, betatromboglobuina, emocromo completo, A A muscolo liscio, mitocondrio, nucleo, cellula parietale tiroide, gliadina, risultati tutti nella norma, mi è stato riferito che quasi sicuramente la causa degli aborti era il CMv.
A questo punto aspettiamo che i valori del virus diminuiscano facendo continuamente le analisi di controllo e fortunatamente a novembre ’05 il cmv non è più attivo.
Avendo riscontrato di non avere altri problemi a dire della ginecologa mi consiglia di farmi seguire altrove.
Cambio ginecologo il quale mi dà ulteriori analisi da fare: Fattore V coaguativo, Proteina C coagulativa, proteina S coagulativa, Resistenza alla Proteina C attivata, Prolattina, Tampone vaginale con ricerca clamidya e micoplasma genitals, esami urine, colposcopia pap test, tutto ok
tranne per quanto riguarda il Lupus anti coagulante che risulta con valore 1.17 Lac debolmente
presente.
A questo punto dopo mesi e mesi e analisi sopra analisi fatte, solo dopo un anno nel quale pensavamo di aver scoperto il problema, si scopre questa cosa, adesso io mi chiedo cosa comporta questo risultato? Cosa devo fare ulteriormente? il mio ginecologo mi ha prescritto altre analisi ….
sono sfiduciata e stressata…
Grazie
Gentile signora Tiziana, mi pare che, dopo la sua tribolata odissea diagnostica, un punto fermo l’abbia raggiunto: una sicura e definitiva diagnosi:.
Ora non le resta che seguire i consigli e le terapie del suo curante, non escludendo l’eventuale ricovero in reparto ospedaliero attrezzato per questo tipo di patologia.
Auguri
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo