Salve dottoressa, a dicembre diventerò papà. Ho 32 anni, e la mia compagna 31. Era già rimasta incinta in passato ma non eravamo pronti, quindi abbiamo abortito. Quanto è rimasta nuovamente incinta abbiamo deciso di tenerlo, ma la situazione è precipitata e il nostro rapporto, che non era già rose e fiori, si è molto complicato.
Ogni volta c’è qualcosa che non va bene, dalla minima cosa al solo dire A rispetto B. Ricevo continuamente offese, mancanze di rispetto, minacce e per questo sono stremato. Ho un’indole pacata, tranquilla e riflessiva e per questo mi piacerebbe trovare una soluzione insieme a lei per rimettere in sesto il nostro rapporto, ma la mia compagna mi sembra totalmente fuori controllo.
Onestamente lavoro tutto il giorno e la sera quando torno a casa non ho voglia di litigare. Spesso esco a fare un giro e poi dormo sul divano pur di non scatenare un litigio per una sciocchezza. Sono stremato e non so come andare avanti, soprattutto ora che aspettiamo un bambino: può darmi un consiglio?
Buongiorno, l’arrivo di un figlio altera indubbiamente gli equilibri di una coppia, equilibri che stando al suo racconto erano precari anche prima. Come giustamente notava il primo passo fondamentale è recuperare un dialogo costruttivo, capire cosa è successo e cosa sta succedendo tra di voi, perché il clima è così teso e rabbioso, quali incomprensioni ci sono che portano a tanta frustrazione.
Le suggerisco un aiuto psicologico di coppia, per essere affiancati in questo delicato momento della vostra vita, a capire cosa provate e come comunicarvelo in modo sano e amorevole, ora e soprattutto quando ci sarà il bambino.
Se la sua compagna non dovesse essere favorevole a questo tipo di aiuto, cerchi un supporto per sé, per poter parlare di come si sente, di ciò che pensa e prova e per essere aiutato a capire come gestire la sua imminente paternità. I migliori auguri per questo momento così prezioso e delicato della sua vita.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento