Anonimo
chiede:
Gentili dottori,
mi chiamo Nicoletta, ho 31 anni, abito in prov. di Cagliari,
vi
sto contattando perché nel 2001 ho scoperto di avere la Toxoplasmosi, così
feci vari cicli di Rovamicina, siccome le Igm non si negativizzavano (anzi
fluttuavano) proseguii con vari cicli di Sulfadiazina e Daraprim.
Adesso aspetto un bimbo, sono alla sedicesima settimana e sono molto
preoccupata, in quanto ho ripetuto il Torch, i cui risultati sono stati:
toxoplasmaIGM 0.89 neg (valori normali 1.1
>pos.) toxoplasma IGG >240.00 (valori normali 0.00-15.00:negativo) test di avidità toxoIGG 0.469 forte avidità. Ho ripetuto gli esami da poco e si presentano così: toxoplasma IGM 0.91 borderline (valori normali 1.1 pos.) toxoplasma IGG >240.00 (valori normali 0.00-15.00:negativo), test di avidità toxoIGG 0.421 forte avidità. Quindi le mie igm sono passate da negative al borderline ed io non ho
fatto nessuna cura in gravidanza, perché pensavo di essermi negativizzata, il mio medico di famiglia dice che potrebbe trattarsi di “una coda” di igm e che
ciò
che conta è la forte avidità. Ma io sono molto preoccupata. Vi prego, fatemi
sapere il Vostro parere. Nel ringraziarvi porgo Distinti saluti.
Gentile signora Nicoletta, non dovrebbe aver alcun problema: gli esami mostrano un
buono stato di immunità e, a differenza delle donne con Toxo-test negativo,
può continuare a nutrirsi come meglio crede con insalate, carni anche crude
ecc. Auguri
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Infettivologo