Anonimo
chiede:
Gentili dottori, ho 38 anni, il mio compagno 39, da febbraio
cerchiamo di avere un figlio, per me sarebbe il secondo avendo già una
figlia di 19 anni avuta da un precedente matrimonio. La prima gravidanza
è
trascorsa senza nessun problema a parte la posizione podalica della bambina
per cui ho dovuto ricorrere al taglio cesareo. Ho preso la pillola fino
ai
30 anni poi ho portato la spirale per circa 7 anni e l’ho tolta. A Maggio
sono rimasta incinta ma alla 5/6 settimana ho avuto un aborto spontaneo
senza bisogno di ricorrere a raschiamento. Il tutto è iniziato con piccole
perdite rosa che hanno intensificato colore e consistenza nel giro di una
settimana/10 giorni, nel frattempo la ginecologa che aveva premura di
stabilire che non si trattasse di una gravidanza extrauterina mi ha
sottoposto a ecografia interna dalla quale non è riuscita a vedere nulla
nell’utero, una volta che le perdite si sono intensificate ha attribuito
la
cosa o allo stadio iniziale della gravidanza o al fatto che si stava già
interrompendo. Dopo la prima mestruazione spontanea seguente l’aborto
abbiamo iniziato a riprovarci ma da allora niente. Ho sentito dire che
la
spirale può provocare sterilità, ma non penso sia il mio caso in quanto
ero
rimasta incinta, ma mi chiedo, può aver provocato problemi per quanto
riguarda l’attecchimento nell’utero? E il fatto di aver avuto un taglio
cesareo può incidere sullo stato della mia attuale fertilità? Mi consigliate
di effettuare eventuali esami per controllare se tutto va bene in me?
Sinceramente sto iniziando ad avvilirmi…. Vi ringrazio infinitamente
per
l’attenzione.
Gentile signora Elena, né la spirale, né il taglio cesareo possono aver
influito più di tanto sulla sua fecondità. I problemi possono essere altri,
per tale ragione io consiglierei ancora
qualche mese di attesa, poi, ove non succedesse nulla, affronterei il problema
con uno specialista, che saprà prescriverle gli esami più opportuni. Auguri.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo