Anonimo

chiede:

Buongiorno, ho avuto un’interruzione di gravidanza gemellare alla 18 settimana di gestazione lo scorso 20 giugno. Ero in interdizione anticipata per gravi complicazioni della gravidanza dal 26 marzo, disposta dalla asl con apposito decreto. L’inps ha respinto la mia domanda di maternità anticipata presentata appena ho avuto il decreto, rifiutando il pagamento del periodo di interdizione perché la mia gravidanza si è interrotta prima del 180 giorno di gestazione. Vorrei sapere se ci sono i presupposti per fare ricorso e quale è la normativa di riferimento. Quando ho fatto domanda di maternità a rischio stavo percependo la disoccupazione ordinaria. Grazie.

Gentile Angela, avendo il riconoscimento della maternità anticipata da parte dell’ASL, organismo delegato proprio dall’INPS per la verifica dei requisiti, l’INPS dovrà riconoscerle il periodo di astensione come malattia, questo perché l’interruzione della gravidanza è avvenuta prima del 180° giorno.
Cordialmente

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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