Anonimo

chiede:

Gentilissimo dottore/essa, sono una ragazza di 25 anni e da settembre dello scorso anno non faccio altro che fare cure ginecologiche ogni mese. Qualche anno prima, in realtà, avevo avuto un caso di cistite e due – tre volte ho avuto la candida che ho curato con successo. Mi è stata diagnosticata inoltre dalla mia ginecologa un’erosione vaginale che, successivamente, mi è stata cicatrizzata con il laser. Fin qui sembrava tutto a posto. I miei problemi sono cominciati nel settembre 2006 quando, dopo aver fatto un tampone vaginale di controllo prescrittomi dalla mia dottoressa, è risultato che avevo la clamidia. Io e il mio partner, da cui stavo da qualche mese, abbiamo fatto la cura di Bassado per una settimana e successivamente ho rifatto gli esami (li ha fatti anche lui) e sono risultati negativi.. Da questo momento in poi sono cominciate le mie continue recidive di escherichia coli e soprattutto di candida e i miei continui pruriti e bruciori accompagnati da perdite bianche e abbondanti. Non facevo altro che ripetere tamponi, pap-test e cure con antimicotici e antibiotici. Addirittura la mia dottoressa, visto gli insuccessi delle cure, mi ha prescritto una cura per sei mesi con una compressa di Diflucan e una bustina di Monuril al mese. Intanto, a volte, mi prescriveva cure periodiche di Codex o ovuli ai lattobacilli per la flora batterica. A questo punto dopo circa cinque mesi di Diflucan ne sono diventata intollerante, con gonfiori e croste alle labbra e bolle alla vagina. Le faccio immaginare che problemi prima di capire che la causa era il Diflucan. La mia ginecologa aveva pensato persino che si trattasse di herpes vaginale e mi ha fatto fare gli esami, ma sono risultati negativi. Poi, una mattina, dopo aver preso la compressa, nel giro di pochissimo tempo mi sono gonfiata in faccia e ho capito finalmente la causa. A questo punto mi sono cominciata realmente a scoraggiare, la candida e i fastidi non finivano. Poi qualche mese fa la dottoressa mi ha fatto ripetere per l’ennesima volta il tampone e ancora una volta è risultata la candida e l’escherichia coli. Per caso quella volta ho fatto leggere l’antibiogramma relativo all’escherichia coli ad una farmacista richiedendo l’antibiotico che mi aveva prescritto la mia dottoressa: lo Zitromax, ma la farmacista mi ha detto che questo antibiotico non risultava tra i principi dell’antibiogramma. Ho chiesto allora, per essere sicura, ad un’altra farmacista che mi ha confermato ciò. La dottoressa mi aveva prescritto sempre questo antibiotico e, controllando gli altri antibiogrammi, ho quindi notato che il suo principio non era mai presente. A questo punto ho cambiato dottoressa, fiduciosa che i miei problemi potessero finire una volta per tutte, ma ancora oggi la situazione sembra non cambiare. Solamente la mia nuova dottoressa, oltre a confermarmi l’errore della precedente ginecologa, mi ha detto che per l’escherichia coli non c’e bisogno dell’antibiotico, ma mi ha prescritto la crema Vitagyn C e mi ha detto che è una questione di flora batterica. Dopo avermi fatto fare una cura di enterogermina mi ha prescritto le compresse di Elicryso (che avevo preso anche con la precedente dottoressa) e mi ha detto di mangiare molti yogurt. Per il resto ha prescritto tutti gli esami al mio ragazzo ed è risultato negativo. Nonostante ciò e pur non avendo sintomi gli ha prescritto ugualmente lo Sporanox. Ovviamente lo ha prescritto anche a me insieme a cure locali e ho ripetuto ancora una volta il pap test. Ma non ho risolto nulla. La candida continua a non passare. I rapporti col mio ragazzo sono ormai protetti, ma sembra che le cure che continuo a fare non mi facciano effetto. Io sono realmente scoraggiata, non so più che fare e, oltretutto, vivo male la mia vita sessuale e la faccio vivere male anche al mio partner. A volte ho pensato che la causa potesse essere lui, visto che in effetti, i miei problemi coincidono da quando sto con lui, ma visto che ha fatto esami e cure a questo punto credo che non sia lui il problema. Io vorrei sapere davvero la causa reale e la cura. Poi ho alcuni dubbi: potrebbe essere il detergente intimo a favorire la candida? Uso la ginexid schiuma che usavo con la precedente ginecologa, ma che mi ha confermato anche quella attuale. Potrebbe essere troppo aggressiva? Queste continue recidive possono essere causate da qualche patologia più grave? Altro dubbio: il mio ragazzo fuma canne, può questo avere influenzato o alterato l’esito dei suoi esami? Scusi se mi sono dilungata, ma dovevo farle il quadro di tutto. Distinti saluti

Gentile Signorina, è evidente che lei ha una predisposizione individuale e probabilmente un’immunità non ottimale. A questo si aggiunge l’uso di farmaci multipli, ripetuti nel tempo, che ha portato immancabilmente a selezionare ceppi resistenti oltre a compromettere decisamente la normale flora microbica vaginale e il suo pH. Quindi a mio avviso, lasciando stare i possibili errori difficilmente valutabili e quindi scorrettamente attribuibili con facilità, occorre tirare i remi in barca, sospendere ogni cura e purtroppo anche i rapporti, per lasciare all’organismo un periodo di alcune settimane di assestamento. Bisogna poi valutare il suo stato di salute generale e le sue abitudini. L’uso di sostanze può influenzare lo stato immunitario e la sensibilità alle infezioni; quindi il suo dubbio è legittimo. Come anche familiarità per il diabete, stress psico-fisici e quant’altro. Dopo questo periodo di valutazione si possono ripetere i tamponi estendendo la ricerca anche alla clamydia e ai micoplasmi, facendo dopo una scrupolosa terapia guidata e controllata, senza eccedere nelle quantità e nei principi attivi, ripristinando successivamente un normale pH vaginale e una normale flora lattobacillare. È ovvio che tutto questo va fatto con la guida di uno specialista. Potrebbe per esempio rivolgersi prima al suo medico curante per far valutare il suo stato di salute generale e dopo un mese chiedere una consulenza presso un ambulatorio di colposcopia. In genere in questi ambulatori operano ginecologi particolarmente esperti in patologia del tratto cervico-vaginale. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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