Anonimo
chiede:
Gentile Prof, Le sottopongo il problema di mio marito. Esattamente un anno fa gli hanno asportato completamente la tiroide in quanto aveva un nodulo maligno abbastanza esteso. Un mese dopo gli hanno fatto l’ablazione con iodio radioattivo, dicendoci che per 4 mesi avremmo dovuto avere rapporti protetti e che l’infertilità sarebbe stata temporanea. Lo spermiogramma precedente la cura aveva un nr. buono di spermatozoi, la motilità era scarsa, ma forse poteva dipendere dall’ipotiroidismo e da un lieve varicocele accertato con ecodopler. Abbiamo ripetuto l’esame (spermiogramma) a novembre (la cura di iodio è stata fatta a fine maggio) e il nr di spermatozoi è sceso da 120 milioni a soli 3 milioni. La motilità si è ridotta ulteriormente. Su consiglio dell’andrologo abbiamo aspettato maggio di quest’anno per ripetere l’esame, dato che ci ha detto che l’infertilità era temporanea e del tutto reversibile. Ieri però abbiamo ritirato i risultato del terzo spermiogramma: rari spermatozoi e per lo più immobili. Lo sconcerto è stato enorme. Pensavamo in un miglioramento e non il contrario. Vorrei sapere se questa situazione è normale e se ci sono speranze che la situazione torni alla normalità, magari con una cura. Sono molto demoralizzata. La ringrazio per la sua risposta. Saluti
Purtroppo le ripercussioni negative sulla fertilità dei trattamenti con iodio radioattivo non hanno una regola fissa e certa, in alcuni soggetti possono essere temporanee, in altri più durature e persistenti. È per questo che si consiglia, prima di intraprendere questi tipi di trattamento, di procedere alla crioconservazione del liquido seminale. Parlate comunque con il vs andrologo di riferimento per vedere se ci sono possibilità terapeutiche. Auguri
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Andrologo