Stefano
chiede:
Salve,
mia moglie è alla XVI settimana, giovedì sapremo l’esito della amniocentesi, da una settimana sappiamo che il bambino soffre di idrope fetale con presenza di ascite ed anasarca, l’esame del sangue non ha diagnosticato presenza del parvovirus…
il ginecologo attende l’esito della amniocentesi, a parte questo problema definito grave dai medici il battito del bambino continua… dal Vostro punto di vista, che evoluzione dobbiamo aspettarci? Si va verso un aborto terapeutico? Oppure in caso di riassorbimento del liquido possono esserci danni permanenti al bambino?
Grazie per l’attenzione
Caro Stefano,
purtroppo le cause in grado di causare anasarca fetale sono veramente tante: infezioni, a volte svelabili solo tramite PCR del liquido amniotico, anomalie cromosomiche, sindromi, malformazioni, fattori immunitari.
Direi che il problema non è tanto l’anasarca stesso (se moderato e non massivo), quanto la patologia che è alla base.
L’amniocentesi, una attenta ecografia ed una eventuale consulenza genetica, dovrebbero fornire, almeno orientativamente, un indirizzo diagnostico utile per la prognosi. Altre volte purtroppo non è possibile dimostrare nessuna noxa alla base della idrope.
Purtroppo non posso nasconderLe che il rischio di interruzione é elevato. In caso di riassorbimento del liquido, come precedentemente accennato, la prognosi dipende dalla condizione di base responsabile dell’anasarca, in quanto il liquido, se non massivo, non danneggia in genere il feto.
Un saluto
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo