Anonimo
chiede:
Buongiorno Dottoressa. Ho quasi 42 anni e da due anni cerco un
bimbo; lo scorso anno a gennaio sono rimasta incinta, ma ho avuto un
aborto interno alla nona settimana (mi sono fatta forza). Dopo di ciò,
visto il tempo che passava, ho provato due IUI senza successo e poi una
FIVET interrotta, nessun problema fisico od ormonale evidenziato, né mio
né di mio marito.
Come può immaginare le mie speranze sono andate affievolendosi sempre più
e stanno sparendo. Come si fa ad abituarsi all’idea che non avrò mai un
figlio perchè ho incontrato la persona giusta a 37 anni e mi sento
continuamente dire che ormai sono vecchia? Sento un dolore sordo che non
riesco ad esprimere con nessuno. Ho bisogno di sapere come affrontarlo per
non crollare, fatico ad appoggiarmi alle persone che mi sono vicine, tendo
a “fare da sola”. Grazie. Un saluto.
Carissima,
un bambino è innegabilmente una delle maggiori gioie nella vita di una donna: un momento importantissimo di maturazione personale e di intenso
significato esistenziale.
Detto questo, un bambino non lo si compra al supermercato: per averlo non
bastano i soldi, non basta l’amore e, a volte, non basta neanche la scienza.
Se, in alcuni casi, la scienza può riuscire a sostituirsi all’infausto
destino della sterilità, questo, come lei ben sa, accade in meno della metà
dei casi di infertilità di coppia che vengono trattati nei centri
specializzati. E su queste possibilità di successo, indubbiamente,
influiscono anche altri fattori, come ad esempio quello dell’età.
Non è una colpa aver incontrato l’amore a 37 anni, ma chi le dice che, se
l’avesse incontrato prima, non avrebbe avuto le stesse difficoltà? Come può
esserne certa? Inoltre, l’età incide negativamente sulle possibilità di
successo, ma non è certamente la sola causa del problema.
Dunque, persista nella sua volontà di realizzare questo sogno, ma cerchi di
non lasciarsene ossessionare: ha davanti a sé almeno otto anni di ulteriori
tentativi, che comporteranno stress, delusioni e fatica. Per ‘tenere duro’
ha bisogno di tanta forza interiore e soprattutto di serenità all’interno
della coppia. Per avere tutto questo, deve cercare di impegnarsi nei suoi
tentativi di fecondazione assistita ma, con lo stesso impegno, dovrebbe
cercare soddisfazione e piacere anche nelle altre cose della vita.
Paradossalmente, questa serenità d’animo è a volte la chiave di tanti
successi, terapeutici e naturali, altrimenti ‘inspiegabili’.
Coraggio. :-)
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Psicologo