Anonimo

chiede:

Salve,

sono una ragazza di 24 anni alla 28° settimana di gravidanza. Alla 21° settimana, durante l’ecografia morfologica, è stato riscontrato nel mio bambino una pielectasia bilaterale lieve. Ho consultato la mia ginecologa, la quale mi ha detto che è una piccola anomalia molto frequente, che tende a scomparire entro il primo anno di vita del bambino… ma ha anche parlato di sindrome di Down, mettendomi una grande paura, rassicurandomi però successivamente sul fatto che questa pielectasia fosse un “marcatore debole” e che in presenza di tale anomalia in genere non la si prende neanche in considerazione, visto che tutti gli altri parametri sono nella norma al 100%. Ho consultato altri 2 ginecologi e tutti e due mi hanno detto più o meno la stessa cosa, rassicurandomi e dicendomi che non c’era bisogno neanche che facessi altre analisi o un’amniocentesi per sicurezza. Alla fine, riflettendoci, mi sono tranquillizzata, ma molto spesso sono sopraffatta dalla paura ed ho timore anche di affrontare la prossima ecografia che avrò fra circa un mese. Da una parte vorrei farla subito, così da potermi rasserenare, dall’altra però mi mette un’ansia terribile. Ho paura che mi dicano che c’è qualcosa che non va ed il mio bambino non sta bene, che ha la testa troppo piccola, o troppo grande, che ci sono anomalie… non so come fare per lasciarmi dietro tutte queste paure. Credo sia normale averne, immagino che tutte le donne che aspettano un bambino ne abbiano, ma con ciò che mi hanno detto adesso non riesco proprio a stare tranquilla e temo da morire che al momento del parto, quando il mio bambino sarà venuto alla luce, mi dicano che ha qualcosa che non va… questo pensiero mi terrorizza. Le scrivo queste cose per sfogarmi visto che non voglio assillare troppo il mio fidanzato che è più sereno di me e convinto che tutto andrà bene. Spesse volte ne sono convinta anch’io, ma poi mi lascio sopraffare da tutti questi pensieri che sembrano non volersene mai andare… ho paura che il mio bambino abbia la sindrome di Down o qualche altro
grave problema, che farei in tal caso? Sarei disperata… proprio non lo so. Ho tanto bisogno di rassicurazioni, o forse solo di una parola amica di conforto. La ringrazio per aver letto la mia lettera, i miei migliori saluti.

Carissima D.,
Ma lei pensa davvero che le ansie di una mamma finiscano al momento del parto? Quello che lei ora sente circa la dimensione della testa, la sindrome di Down ecc., poi lo sentirà quando suo figlio cadrà dal letto, quando avrà il singhiozzo, quando farà a botte con il suo amico, quando vorrà il motorino, quando…. È così. Tanto vale vivere questo periodo dell’attesa nel miglior modo possibile. Sia serena. Cari saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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