Anonimo
chiede:
Gentili Dottori, ho 28 anni e da 8 mesi io e mio marito stiamo tentando di avere un figlio, senza risultati. Alcuni mesi fa sono andata da un ginecologo per un normale controllo comprensivo di pap-test e ecografia e mi ha detto che era tutto a posto. Ma ho l’utero retroverso. Inoltre da quando abbiamo iniziato a provare ho numerosi disturbi premestruali, anche diverse settimane prima che compaiano le mestruazioni (giramenti di testa, nausee, dolori al basso ventre, etc.) e l’ultima mestruazione è arrivata con ben 12 giorni di ritardo. Questi disturbi e l’utero retroverso possono essere la causa del mio non rimanere incinta? Dopo quanti mesi di tentativi ci si deve rivolgere ad un medico per esami più specifici? Mio marito ha 31 anni. Ci potrebbe essere il rischio di sterilità nella coppia? Esiste qualcosa per aumentare la fertilità? Avete qualche consiglio?
Spero rispondiate alla mie domande. Grazie e cordiali saluti.
Gentile signora, lei e suo marito siete entrambi giovani! 8 mesi sono normali per la ricerca della gravidanza, anche fino a due anni; mi rendo conto che poi l’ansia cresce, ma rientrate nella normalità, soprattutto avendo fatto un controllo ginecologico che è risultato regolare. L’utero retroverso non è una patologia, è solo una delle posizioni fisiologiche in cui si può trovare l’utero; può dare dolori premestruali a volte perchè l’uscita del sangue mestruale può essere più difficoltosa, ma non è detto che sia sempre così. Se vuole stare più tranquilla può fare i dosaggi ormonali (al 3° giorno del ciclo: FSH, LH; Estradiolo; al 25° giorno: progesterone, PRL) e può far fare a suo marito l’esame del liquido seminale; questo le potrà dare ulteriore serenità per cercare la gravidanza. Ulteriori analisi sono consigliate solo dopo più tempo.
Inizi ad assumere l’acido folico.
Se dovessero risultare alterazioni degli esami si può rivolgere al suo ginecologo o mi può ricontattare per avere altri consigli. Auguri
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo