Anonimo
chiede:
Salve, il 22 maggio di quest’anno ho saputo di essere incinta
tra
la 4° e la 5° settimana, il 31 maggio assieme all’UNICA visita
ginecologica fatta, dove tra le tante informazioni richiestemi ho
specificato di tenere la pressione bassa e di essere anemica, la
ginecologa ha fatto anche lo striscio, dall’indomani ho iniziato ad
avere
delle perdite scure che sono durate circa 2 settimane che ho dovuto
passare a letto senza sforzi. Intorno all’8.va settimana, avverto
giramenti
di testa, anche da coricata, e solo allora la ginecologa prescrive
l’acido
folico. I consulti con la ginecologa avvenivano esclusivamente per
telefono. Il 10luglio vado per fare l’ecografia, ormai quasi alla
12ma
settimana, e scopro di avere avuto un aborto interno da almeno un
paio di
settimane. Soffro ancora per questa perdita, perché anche se non era
programmata volevo il mio bambino, ho ancora tanta rabbia per, forse,
un
tantino di leggerezza da parte della dottoressa. L’acido folico, che
mi
pare sia fondamentale, l’avrei dovuto assumere da subito
considerando a
maggior ragione che sono anemica o è davvero così naturale che si
vada
incontro a aborti interni senza una specifica ragione?? Ringrazio anticipatamente
Gentile signora, l’acido folico serve a prevenire il rischio di
spina bifida e va somministrato, possibilmente, anche qualche mese
prima della gravidanza, quindi non c’entra per nulla con il suo aborto
interno. Purtroppo le cause di un aborto sono molteplici e spesso non
modificabili con terapie. La sua dottoressa non ha assolutamente colpe
e penso meriti ancora la sua fiducia. Auguri
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo