Anonimo
chiede:
Gentile dottore, a novembre 2021 la prima gravidanza è arrivata, ma è risultata subito extrauterina alla tuba destra. Mi è stata tolta la tuba tramite laparoscopia. Dopo un paio di mesi e dopo aver fatto i dovuti controlli, tra cui tamponi, rimango nuovamente incinta, questa volta in utero (segno che altra tuba ha funzionato). Arrivo a sentire anche il battito, tutto stava andando bene, ma a 8 settimane ho avuto aborto spontaneo. Mi riprendo, e dopo quattro mesi resto nuovamente incinta, ma la gravidanza si impianta nel moncone della tuba di destra operata un anno fa, più precisamente tra il moncone e l’utero.
La mia domanda è a questo punto cosa devo fare? Ci sono esami particolari che potrei fare? Il mio ginecologo mi parla di semplice sfortuna. Posso tentare una nuova gravidanza o pensa che io abbia qualche patologia dell’annidamento e che il problema si ripresenterà? Ma è vero che nella salpingectomia di solito il moncone si lascia o è stato un errore? Mi sembra davvero strano che l’embrione abbia fatto un giro così lungo: ovulazione da sinistra passando per la tuba sinistra e andando a finire a destra. La ringrazio.
Buongiorno signora, dopo la salpingectomia è molto difficile che ci sia stato un impianto nel residuo tubarico. È molto più probabile che la gravidanza successiva all’aborto spontaneo sia stata una “angolare destra” e quindi con impianto a livello dell’ostio tubarico. Quindi probabilmente la fecondazione dell’ovulo è avvenuta a livello della tuba sinistra e “sfortunatamente” l’impianto anomalo si è posizionato all’ostio di destra. Avendo comunque avuto una gravidanza in utero che poi purtroppo è esitato in aborto, non ci dovrebbero essere problemi della cavità uterina. Al limite, prima di una prossima gravidanza, può fare una isteroscopia diagnostica.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo