Anonimo

chiede:

Io e mio marito siamo insieme da 7 anni, 6 convivenza e uno da sposati. Abbiamo sempre desiderato diventare genitori ma non riuscivamo a realizzare il nostro sogno. Nell’agosto del 2016, increduli, stringiamo il primo test positivo di gravidanza ma il sogno si è interrotto nel novembre dello stesso anno con un aborto spontaneo. Sei mesi dopo arriva il secondo test positivo. Gravidanza e parto stupendi, ma il parto di Francesco è coinciso con un peggioramento di salute di mio suocero. Sono tornata in una casa vuota a gestire un neonato e una casa, da sola (mio marito era accanto al padre).

Dopo 8 mesi dalla nascita del nostro piccolo, rimango – in modo non proprio programmato – incinta per la terza volta. Oggi sono nel sesto mese. Sono felice ma sono sola tutto il giorno a seguire un bimbo di 14 mesi perché mio marito lavora. Il problema nasce dal fatto di ritrovarmi a rifiutare rapporti intimi con mio marito. Questo sta mettendo in crisi un rapporto fino ad ora molto bello. Io non mi sento capita e lui dice lo stesso. Non so che fare…

Cara mamma, succede frequentemente che una donna, dopo aver dato alla luce il proprio bimbo, abbia un periodo di “allontanamento” intimo dal partner. I motivi sono diversi: la stanchezza nell’accudire un bimbo piccolo, la responsabilità verso i compiti quotidiani (cucinare, fare la spesa, stirare, ecc), la solitudine con cui, spesso, ci si trova a fare i conti, le attenzioni diminuite del partner che concentra (come la donna) le sue coccole e il suo tempo al cucciolo di casa.

Dovete cercare di trovare del tempo solo per la coppia, una cena, un’uscita al cinema, momenti in cui potete confrontarvi come uomo e donna e non come mamma e papà. È fondamentale per la serenità di tutta la famiglia. A breve arriverà un altro bambino e con lui il tempo per la coppia diminuirà ulteriormente. Dovete parlarvi, parlarvi e parlarvi. Cercare un giusto equilibrio fatto anche di compromessi per andare incontro alle esigenze dell’altro. Non dovete puntarvi il dito su chi dei due comprende meno l’altro, ma unirvi, essere complici. Fare il genitore, come diceva Freud, è il lavoro più difficile. Vi auguro che possiate trovare la vostra serenità, di coppia e di famiglia. Un grosso in bocca al lupo per la gravidanza. Cordiali Saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Rating: 4.3/5. Su un totale di 3 voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Psicologo

Categorie