Anonimo
chiede:
Gentili Dottoresse, essendo molto sintetica vorrei porvi una domanda. Sono al quinto mese di gravidanza ed essendo a rischio percepisco già l’assegno mensile dall’inps. Ho dei parenti che vivono all’estero, precisamente nelle Filippine. Sono venuta a sapere che mio nonno sta molto male e vorrei naturalmente andare a trovarlo al più presto. Se partissi rischierei la revoca dell’assegno di maternità? E soprattutto, essendo a rischio, mi verrebbe consentito dalla legge? Sono disposta a perdere l’indennità pur di partire, ma se ci fosse una qualche tutela o legge che me lo consentisse allora sarebbe meglio. Certa di una vostra cortese risposta vi ringrazio. Un saluto.
Gentile Signora, non ci sono ostacoli legali ad un viaggio all’estero intrapreso durante una gravidanza a rischio. Direi che il primo (e unico) a doverLe dare il nullaosta è il Suo ginecologo. Non sarà revocato il Suo assegno di maternità né è tenuta a comunicare l’intenzione di partire ad alcuna autorità italiana. Immagino che partorirà in Italia, pertanto la permanenza all’estero sarà relativamente breve. Cordiali saluti.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Avvocato