Anonimo
chiede:
Buongiorno. Sono un futuro padre in stato di ansia.
Oggi mia moglie ha effettuato la sua prima eco: è la 8° settimana ma la ginecologa ha evidenziato uno sviluppo dell’embrione alla 6° settimana.
Nonostante oggi stia meglio ha avuto per 3 giorni (compreso ieri) un forte raffreddore con febbre dai 37,5 ai 38,2 gradi (come febbrifugo è stata utilizzata tachipirina) e 2 piccole perdite di sangue (quantità molto modesta e color rosso pallido).
Il risultato della eco è stato: camera gestazionale piccola e bradicardia dell’embrione. La ginecologa è stata sul vago dicendo che potrebbe essere causata dalla febbre degli ultimi giorni o addirittura che “potrebbe essere una gravidanza nata male”… fra le 2 ipotesi ci sta “il mondo intero”!
Prossima eco fra una settimana per le verifiche del caso.
Ecco le mie 2 domande:
1)Ho letto un intervento del Dott. Annona in merito la bradicardia nel corso della 6° settimana in cui si diceva “È osservazione comune una bradicardia del minuscolo embrione nei controlli così precoci”. Chiedevo vista la data dell’intervento (2003) se tale affermazione può essere oggi
confermata.
2)Può la febbre essere causa di bradicardia per l’embrione ?
Grazie per l’attenzione,
Gentile Andrea,
quando l’embrione comincia a svilupparsi, non c’è ancora un vero cuore, con 4 camere e con tutto il sistema di regolazione della frequenza del battito.
Per questo motivo quando il controllo è molto precoce si “coglie” talvolta questo momento di un organo ancora rudimentale, che batte lentamente. La febbre per lo più fa accelerare il cuore, ma ho anche detto che il minuscolo cuore del minuscolo embrione non ha ancora un sistema di regolazione
completo. È ovvio che anche alcune gravidanze “non perfette” possono manifestare un battito cardiaco lento, specie poco prima che si interrompano. Questo non per scoraggiarla ma per essere sincero. Un controllo a distanza di una settimana chiarirà la diagnosi.
Cordiali saluti.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo