Anonimo

chiede:

Buongiorno, le eventuali alterazioni cromosomiche che alcuni farmaci possono provocare nel feto si possono verificare a qualsiasi stadio della gravidanza o, in particolare, il periodo più a rischio è nei primi 3 mesi? Nella seconda metà della gravidanza possono avvenire ancora mutazioni? Inoltre, alla settimana 25 ho assunto (in 2 giorni) 6 pastiglie di propoli da sciogliere, accorgendomi dopo che è sconsigliata in gravidanza (ho letto che il Ministero della salute nel 2002 ne aveva sconsigliato l’uso per i bioflavonoidi che possono portare ad alterazioni cromosomiche e, addirittura, alla leucemia). Grazie.

Salve, alcuni farmaci particolari possono dare luogo ad alterazioni importanti subito dopo il concepimento e per i primi due mesi. Dubito che successivamente possa succedere qualcosa. Certo, se si continuano ad assumere questi particolari e rari farmaci, perché costretti, bisogna monitorare la gravidanza in maniera approfondita. Per i bioflavonoidi è vero: il Ministero ne aveva sconsigliato l’assunzione in gravidanza. Alcuni autori hanno ridimensionato questo allarmismo. Diciamo che, dal momento che certezze non ve ne sono, meglio non assumerne. Nel suo caso stia tranquilla: se dai controlli ecografici che sta effettuando non vi sono sospetti, non mi preoccuperei particolarmente.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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