Anonimo

chiede:

Buongiorno, ad ottobre scorso ho effettuato aborto terapeutico alla settimana 15 di gestazione. Il feto era affetto da trisomia 18. Ho 41 anni e un bambino di 4 in buona salute. Sto valutando di rinunciare definitivamente all’idea di un’ulteriore gravidanza. Vorrei sapere quali sono i rischi specifici legati alla mia età e alla ricorrenza dell’anomalia cromosomica di cui sopra, in una eventuale successiva gravidanza. Grazie

Gentile signora, la frequenza dell’anomalia di cui il feto era affetto è stimata in circa 1/6000-1/8000 nati; tale aneuploidia è dovuta a un errore nel processo della gamentogenesi chiamato “non disgiunzione” e consiste in una mancata separazione di due cromosomi omologhi. Vi è una chiara relazione tra l’età materna avanzata e l’evento della non disgiunzione e quindi l’insorgenza di tale cromosomopatia. Quindi nonostante lei abbia avuto un feto affetto da trisomia, non si può escludere che ciò riaccada, soprattutto in relazione alla sua età.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo

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