Il calcolo delle settimane di gravidanza aiuta a tenere monitorato lo sviluppo del feto: ecco come funziona il conto delle 40 settimane.
Anonimo
chiede:
Buonasera. Ho un piccolo dubbio sulla differenziazione e sul calcolo delle due epoche. Il mio ultimo ciclo risale al 15/12/2012; da allora, ho fatto 2 ecografie: una datata 26/02 ed una 27/03. La prima volta, mi è stato trascritto quanto: DUM 15/12/12. GA (DUM) 10+3w. GA (AUA) 8w. DPP (DUM) 21/09/13. DPP (AUA) 08/10/13. Misure di LCC 1.60 (m1 1.54, m2 1.66). GA 8w, range 7+2w – 8+4w. La seconda volta credo abbiano fatto un errore e han ridatato tutto! DOC 11/01/13. GA (DPP) 12+5w. GA (AUA) 13+3w. DPP 04/10/13. DPP (AUA) 29/09/13. Misure di LCC 7.02 (m1 7.02). GA 13+1w, range 12w – 14+1w. Misure di BPD 2.23 (m1 2.23). GA 13+5w, range 12+3w – 14+6w.
Ora, ho due domande da porvi: – potete gentilmente spiegarmi le varie siglie DOC, GA, AUA, etc? – come mai han ridatato tutto? Non capisco a quante settimane di gravidanza sono e quale è la data del parto. La ginecologa, dopo l’ultima ecografia, mi ha consegnato la cartella clinica scrivendo A:14+4 (immagino sia il periodo dall’ultimo ciclo) e E:13+5 (immagino sia l’età del feto, in base alle dimensioni). Non sono preoccupata per la data di nascita, quanto perchè hanno cambiato alcune date e non capisco il motivo. Grazie mille,
Buongiorno Giulia,
anzitutto non credo che il problema “datazione” e data del parto siano “problemi reali”, nel senso che c’è ben di peggio nel non capire il motivo di modifica dell’epoca gestazionale attuale! Cercherò dunque di darLe le mie personali motivazioni (anche se, con tutti questi dubbi, il consiglio principale è quello di chiedere direttamente al suo ginecologo curante!): entro la dodicesima settimana di gravidanza è possibile “modificare” la data presunta del parto in base alle misure rilevate sul Piccolino poiché sono cifre con pochissimo margine di errore rispetto all’epoca gestazionale reale che riflette il feto.
Si suppone quindi (in base alla serie di dati che non analizzerò per spiegarle più chiaramente l’idea in generale) che rispetto all’epoca di amenorrea (A) nell’ultimo rilievo ecografico (vista come 14+4 settimane) il bambino risulta essere più piccolo, ossia corrispondente ad una datazione ecografico (E) di 13+5 settimane (con una probabile data del termine posticipata).
Detto ciò, generalmente la data del parto si modifica ufficialmente rispetto a quella che si sarebbe calcolata dall’ultima mestruazione se i giorni sono “più o meno” sette, dunque in questo caso Le consiglio di riferire al ginecologo il suo dubbio per poter ricevere la risposta più soddisfacente di tutte quelle che avrà avuto sinora. Cordiali Saluti.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ostetrica