Anonimo

chiede:

In seguito ad una minaccia d’aborto alla 12^ settimana continuo ad
avere, oggi che sono alla 14^, un ematoma nell’utero di circa 2 cm di
diametro (era di 3): è normale che non si sia ancora riassorbito?
Ho inoltre ogni tanto delle perdite di sangue scuro che mi hanno riferito
essere dovute proprio all’ematoma: dovrebbe essere il sangue dell’ematoma
che fuoriesce, è corretto?
Un’ultima cosa: mi è stato detto che l’ematoma è stato originato o da un
distacco di placenta o dal fatto che la placenta crescendo ingloba dei vasi
sanguigni che rispondono a volte col sanguinamento: è possibile non
stabilire con certezza quello che è accaduto?
Grazie.

Cara Valentina, gli ematomi intrauterini si riassorbono con relativa lentezza. Le cause in grado di causare una minaccia d’aborto sono tante, molte conosciute, altre no. L’intimo meccanismo fisiopatologico attraverso il quale avviene l’emorragia non è completamente noto, altrimenti saremo in grado di prevenire ogni forma, o quasi di aborto. Il sangue intrauterino può fuoriuscire all’esterno, oppure rimanere all’interno e lentamente riassorbirsi.
Vedrà che presto l’ematoma si riassorbirà completamente.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo