Anonimo

chiede:

Gent. Dottoressa, sono in attesa del mio primo figlio, la mia ultima mestruazione l’ho avuto il 10/10/15, ho fatto le prime analisi il 21/12/15 (non ho fatto altri esami preconcezionali, non ho fatto vaccino per la rosolia, l’unica cosa che so e ricordo che all’età di 10 anni il mio pediatra diagnosticò la rosolia sia a me che ai miei fratelli maggiori) ed è risultato nel rubeo test sia IgG positive 91 (positivo > di 20) e IgM positive 1,29 (positivo > 0.8). L’analista ha ripetuto il prelievo dopo 2 giorni e il risultato era identico. Sotto consiglio della mia ginecologa eseguo di nuovo il rubeo test, l’avidità e un immunoblotting presso un ospedale giorno 30/12/15 e i risultati sono i medesim: igG 92.01 (positive > 14.90), igM 0.71 (negative 0.00-0.79), Avidity igG >50 (alta avidità >50), Immunoblotting rubeo igGE1-E2- PRESENTE rubeo c-PRESENTE rubeo igG E1-PRESENTE rubeo igG E2. Nonostante questi esami, nessun ancora oggi che sono alle 19esima settimana sa dirmi se ho preso o no la rosolia nei primi tre mesi di gravidanza. La gravidanza nonostante ciò al momento prosegue bene. Secondo lei come si devono interpretare questi risultati? E come devo agire fino alle fine della gravidanza? Non voglio fare alcun esame invasivo in quanto terremo ugualmente il bambino. Grazie per la sua attenzione

Gentile Signora,alta avidità significa infezione che risale a 3 mesi precedenti. Può controllare la data del prelievo e valutare con il suo ginecologo la data del contagio. In base a tale valutazione si farà un counselling adeguato. In bocca al lupo

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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