Anonimo
chiede:
Spero troverete il tempo per rispondermi ve ne sarei grata. Il 13 aprile ho avuto un aborto interno con a seguito raschiamento e il referto del esame istologico dice: diagnosi decidua compatta e ghiandolare ben rappresentate. Villi dismorfici, degenerazione cerea e fibrosi dello stroma villare, focale verticalizzazione del trofoblasto ed inclusi trofoblastici dell’asse mesenchimale dei villi. I vasi dell’asse del villo appaiano contenere emazie quata di eritroblasti pari all’80%. Conclusioni: materiale abortivo da gravidanza intrauterina del 1 trimestre. Alterazioni cotiledonarie suggestive seppur non conclusive per cromosomopatia. Il rapporto eritroblasti/eritrociti fetali riscontrato è riferibile ad una maturazione dell’embrione 7-8 settimane gestazionali. Volevo delle spiegazioni su questo esame perché ho sentito molti pareri ma non uguali tra loro ed ho molta confusione oltre a delle spiegazioni volevo sapere ma può essere un caso isolato? Questa è la mia prima gravidanza e in famiglia tutti sani, mio marito a novembre del 2011 è stato operato al varicocele di 3 grado. Può essere dipeso anche da questo che era troppo presto? È troppo presto pretendere di nuovo subito una gravidanza, dato che ci stiamo riprovando? Grazie in anticipo. Spero che con il vostro aiuto avrò le idee più chiare. Distinti saluti
Gentile Signora, come è riportato nella risposta dell’istologico, pur non essendo stato eseguita una analisi dei cromosomi fetali (cariotipo), l’istologo sospetta che a causare l’aborto sia stata una anomalia cromosomica. Si tratta solo di un sospetto, ovviamente. La certezza avrebbe richiesto l’analisi dei cromosomi fetali o del trofoblasto.
In genere le anomalie cromosomiche sono occasionali.
Ad ogni modo per cautela esegua insieme a suo marito una mappa cromosomica.
Effettui anche indagini coagulative (compresi i fattori genici coagulativi) ed autoimmunitarie complete. Aspetti i risultati e poi se vuole ritenti una nuova gravidanza.
Un saluto
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo