Anonimo
chiede:
Gentile Dott. Annona, desidero un chiarimento riguardo a quanto
Lei ha risposto a Daniela (24 anni), che le ha scritto in data
15/06/2005. Dopo aver subito un intervento di laparoscopia operativa per endometriosi (15/06/2005), lo scorso 11 agosto mi hanno iniettato
l’ultima fiala di Enantone (3.75) prevista dalla cura (6 mesi ). Vorrei
sapere se prima di cercare una nuova gravidanza (ho già avuto un aborto
spontaneo nel gennaio 2004) è necessario aspettare la ricomparsa del
ciclo mestruale. Al momento del controllo dopo circa un mese
dall’intervento, il ginecologo mi ha detto che avrei potuto cercare
subito la gravidanza. Tuttavia, avendo letto che la somministrazione di
Enantone durante la gravidanza può causare rischi di aborto e anomalie
fetali, Le domando se il periodo che intercorre tra la conclusione della
copertura di 28 gg. del farmaco e l’inizio del primo ciclo successivo
sia da considerarsi, dal punto di vista dei rischi, equivalente al
periodo di somministrazione del farmaco.
La ringrazio anticipatamente per la risposta che vorrà darmi.
Gentile Paola71, non mi è del tutto chiara la sua ultima domanda. Non
ritengo tuttavia che l’enantone sia particolarmente rischioso in caso di
somministrazione durante la gravidanza, che comunque è del tutto
inammissibile durante tale trattamento, in quanto non avviene l’ovulazione.
Se la sua domanda è “quanto tempo deve passare fra l’ultima fiala e la
gravidanza” devo dirle che si sta ponendo un falso problema. Infatti perché
possa iniziare una gravidanza, lei deve ovulare e questo avverrà sicuramente
almeno 45 giorni dopo l’ultima fiala, se non dopo, in un’epoca quindi in cui
dell’enantone non vi sarà più alcuna traccia. Può rimanere incinta anche
senza attendere la mestruazione. Cordiali saluti.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo