Virgi
chiede:
Salve, ho da poco compiuto 30 anni e da circa un anno il mio desiderio di diventare madre cresce sempre di più. Convivo da 3 anni con un uomo di 39, lui non ha mai voluto figli e anche io credevo di non volerne. Molte delle mie amiche, un paio di anni fa (si, tutte assieme!), sono rimaste incinta: ho pianto a vederle con il pancione e ho condiviso con loro molti momenti di vita quotidiana e problemi, e tutto quello che deriva dall’arrivo di un bambino.
Questo per spiegare che ne so abbastanza da esserne terrorizzata e chiedermi “ma chi gliel’ha fatto fare?”. Eppure dentro di me questo desiderio ha iniziato a crescere. All’inizio lo cacciavo, non lo volevo ammettere a me stessa, ma quando ho capito che invece era quello che realmente desideravo ne ho parlato con il mio compagno. Lui ovviamente lo aveva già capito. Sviava sempre la conversazione finché un giorno me ne parlò e mi disse che, con me, un figlio lo avrebbe voluto, ma non subito per motivi pratici che non sto a elencare. Il suo discorso è giusto: se mai questo figlio arrivasse, vorrei che fosse in un clima sereno o che, per lo meno, non ci colga completamente impreparati.
Al di là di queste faccende io ora non riesco a venire a capo di certe domande che mi sto ponendo: perché questo desiderio di maternità? Non sento né subisco pressioni esterne sull’argomento, né mi sento estraniata dalle mie amiche con figli. Da dove arriva? Ho sempre vissuto una vita libera, un bel po’ allo sbaraglio, mi sono sempre andati stretti gli obblighi, eppure so cosa comporta l’arrivo di un figlio. È come se il mio corpo mi stesse parlando, mi stesse dicendo che è questo il momento, anche se è un momento al quale io non ho mai pensato e che non ho mai messo in conto.
Il desiderio è così forte che lo farei anche subito, pur sapendo quanto sarebbe meglio aspettare e “mettere in ordine” tutte quelle cose pratiche da sistemare in vista dell’arrivo di un bimbo. Ma dentro di me ho la convinzione sincera che sia possibile anche nella situazione attuale e che si possa affrontare tutto. Premetto a questo che, nonostante la mia vita fuori dagli schemi e spericolata, sono una persona estremamente pratica e ho superato situazioni che, se mi guardo indietro, non mi capacito neanche io di come abbia fatto.
Esiste ancora un istinto così forte in noi esseri umani? Così forte da darti la forza di fare una scelta del genere? Può essere solo istinto (perché diciamolo, pensandoci solo razionalmente un figlio non lo farebbe nessuno)? Da dove viene questo “desiderio di maternità” che mi travolge? Forse con i suoi studi, lei può aiutarmi o indicarmi qualche libro che tratta l’argomento in modo più approfondito? Vorrei trovare una guida per capire quanto più mi è possibile sull’argomento. Mi sono abbandonata spesso e volentieri ai miei desideri, anche i più autodistruttivi, ma ho sempre avuto la necessità di capirne prima l’origine. E i “perché?” In questo momento mi tormentano. La ringrazio, se mai avrà la pazienza di leggere tutto ciò e di rispondermi.
Gentile signora, mi scuso per il ritardo nella risposta ma, trattandosi di una domanda piuttosto complessa e che richiede alcune riflessioni importanti, ho preferito aspettare un momento in cui avessi il tempo per risponderle al meglio.
Iniziamo con il dire che non è insolito e neppure “strano” che questo tipo di desiderio, che prima non rientrava nei suoi progetti e nei suoi pensieri, possa ad un certo punto iniziare a farsi spazio nella sua mente: si tratta di qualcosa di assolutamente naturale e comune, dato semplicemente da un cambiamento personale che può dipendere da molti fattori: le relazioni, il procedere dell’età, le esperienze di vita.
Quello su cui invece sento di doverla “contraddire” è l’idea secondo cui razionalmente un figlio non lo farebbe nessuno e si tratterebbe solo di istinti. La realtà è che ognuno di noi è diverso e, se è vero che parte di questo desiderio è puramente istintuale, è altrettanto vero che spesso la scelta di avere un figlio è estremamente razionale.
Ogni persona è diversa, ha una storia diversa alle sue spalle ed esperienze diverse che possono avere un’influenza nella gestione e nelle scelta della vita. Lei stessa dice di aver fatto scelte azzardate e di aver vissuto una vita piuttosto libera: provi a ragionare su questo. Indubbiamente alcune scelte sono state magari guidate dal momento o dall’istinto, mentre altre, per quanto insolite, sono state più ragionate. Ha ragione quando dice che forse il suo corpo le sta parlando e, attraverso questo desiderio (sul quale lei si pone domande e quindi razionalizza) le sta dicendo che forse è arrivato il momento di prendere in considerazione questa possibilità.
Non ci sono dei reali perché a cui dover rispondere, ma solo quello che ritiene essere giusto per lei e per il suo compagno in questo momento della vostra vita di individui e di coppia. Le consiglio di leggere “Nascita di una madre. Come l’esperienza di maternità cambia una donna”. Per qualsiasi domanda o approfondimento resto disponibile.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Psicologo