Miriam
chiede:
Salve, ho 34 anni e tre mesi fa ho avuto il mio terzo bimbo maschio (gli altri due hanno 8 e 4 anni). Del primo bimbo non mi interessava il sesso, del secondo speravo in una femminuccia ma, quando ho scoperto che era un altro maschietto, non ho fatto fatica ad accettare la cosa. Dopo di lui ho sempre sognato di provare ad avere una figlia femmina ma, allo stesso tempo, avevo paura che se fosse stato un altro maschio ci sarei rimasta male.
A luglio dello scorso anno durante una visita ginecologica mi è stato detto che potrei aver avuto difficoltà ad avere altri figli. L’idea mi ha sconfortato ma ho anche accettato la cosa pensando che il destino avesse deciso che per me la figlia femmina non dovesse esserci. Esattamente un mese dopo rimango incinta, con scadenza intorno al mio compleanno: pensa che bel regalo, una femminuccia per il mio compleanno! Quando all’ecografia mi hanno detto che era un maschietto l’ho presa malissimo. Tornata a casa mi sono chiusa in camera a piangere. Non lo volevo. In più tante persone peggioravano le cose: “tre maschi?? Povera!” etc.
Alla fine ho accettato la cosa e, ho trovato il nome anche se con fatica. Quando è nato sono stata la solita mamma apprensiva, e lo riempio di coccole come ho fatto con gli altri. Il problema è che questo desiderio di aver la femminuccia non mi ha abbandonato, anzi è peggiorato perché una quarta gravidanza sarebbe difficile. In più se capita un altro maschio non so se riuscirei ad accettarlo. Provo “ invidia” per chi riesce ad avere una femminuccia. In più mia cognata è incinta e l’idea che possa essere una femminuccia mi crea difficoltà, mi viene da piangere. Non so come uscirne. Ho paura che alla fine proverò ad avere una quarta gravidanza per poi ritrovarmi peggio di ora. Cosa posso fare? Cosa mi consiglia? Grazie. Saluti
Gent.le signora, mi rendo conto che non c’è nulla come desiderare ardentemente qualcosa, non poterlo avere e desiderarlo ancora di più. La verità è che ci sono situazioni, come quella che lei descrive, in cui il non poter scegliere ci mette in difficoltà a tal punto da dubitare di noi stesse. Purtroppo credo che in questa circostanza sia importante capire se il suo desiderio sia quello di poter diventare di nuovo mamma o di voler diventare mamma solamente di una bambina: mi rendo conto che sia difficile accettare l’imprevedibilità dell’evento ma, in questa circostanza, credo sarebbe davvero importante che si domandasse profondamente quale sia realmente il suo desiderio considerando soprattutto le possibili implicazioni cliniche legate ad una nuova gravidanza. Nessuno, al di fuori del medico chiaramente, può dirle quale sia la scelta giusta per lei. Mi spiace non poterla aiutare concretamente in questo frangente ma resto a disposizione in caso di necessità.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Psicologo