Anonimo

chiede:

Gent.mo Dott., le scrivo per porle un quesito che mi sta molto a
cuore. Sto per concludere le 23 settimana e da circa 20 giorni a questa
parte ho notato di avere delle escrescenze cutanee sulle grandi labbra.
Negli ultimi giorni sono cresciute e moltiplicate. Mi sono sottoposta alla
visita ginecologica e il mio dottore ha escluso la possibilità che possa
trattarsi delle cosiddette “creste di gallo” o “condilomi vulvari” che dir
si
voglia pensando che potessero essere delle verruche e ciò non andrà a
compromettere la possibilità di un parto naturale. Nonostante questo mi
brucerà queste escrescenze. Premetto che 5 anni fa avevo avuto le creste
di
gallo e il mio ginecologo di allora mi aveva sottoposto allo stesso
trattamento. Ora le chiedo: non sarebbe meglio fare un esame istologico
di
queste escrescenze? E’ pericoloso per il mio bambino? E se sono anche nel
collo dell’utero. Le premetto che 31 anni e l’anno scorso ho fatto il pap
test ed era negativo. Che altro test dovrei fare per escludere nel collo
dell’utero? Mi fido del mio ginecologo ma è stato a mio parere un po’
superficiale! Le volevo sottoporre un secondo quesito: mia madre soffre di
mielodisplasia e da gennaio è sottoposta a continui ricoveri nel reparto
di
medicina a causa di emorragie interne ( di cui tra l’altro nn si conosce
ancora la causa) che la portano a espellere melena con conseguente
trasfusione. Io ho praticamente trascorso la gravidanza in ospedale, questo
può essere pericoloso per il mio bimbo?Un dottore infatti pochi giorni fa
mi
ha molto spaventata visto che in quel reparto può capitare un po’ di tutto.
Se gli esami che ho fatto sino ad ora (i classici della gravidanza comprese
le ecografie) vanno bene, debbo preoccuparmi? Se si cosa dovrei fare?
Grazie per l’attenzione che vorrà darmi e mi scuso in anticipo per la
lunghezza delle mie richieste, ma a volte ci si trova in difficoltà anche
con i propri ginecologi e a volte si fa una domanda in meno.

Gentile signora, unico problema serio nel suo caso è l’eventuale aumento
di tali escrescenze che potrebbero ostacolare il parto e far ripiegare verso
un Taglio Cesareo. Non vedo l’utilità di biopsia, ma eventualmente una colposcopia
per accertare le condizioni del collo uterino. Per la terapia chirurgica
si può procrastinare a dopo il parto. Il secondo problema è inesistente,
poiché oggi si rischia di più a passeggiare in certe città inquinate che
a restare a contatto con ammalati anche in gravi condizioni.!!! Auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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