Lara
chiede:
Buongiorno gentile dottore, mi scuso innanzitutto per il messaggio prolisso. Sono a 10 settimane+5 e intorno alla sesta settimana ho avuto un’emorragia. Sono corsa al pronto soccorso pensando che tutto fosse finito ma grazie al cielo il piccolo era lì con un cuoricino pulsante. La diagnosi: una marcata area di distacco. Sono stata messa a letto con punture di progesterone, poi ovuli e Multicentrum mamma.
La settimana scorsa a 9 settimane, al controllo l’area di distacco era presente ma di grandezza definita dalla dottoressa insignificante, e ho sentito il cuoricino. La dottoressa mi ha dato il permesso di camminare e fare qualche passeggiata ma io non so cosa mi è preso, non voglio uscire di casa, ho paura di muovermi e mi impressiono di tutto (prima dell’accaduto io sono sempre stata una iperattiva, su e giù tutto il giorno senza mai fermarmi).
Ora avrei bisogno del vostro sostegno perché ogni tanto avverto dolori al basso ventre simil ciclo, oppure di tipo muscolare sparsi al basso ventre o zona ombelico o ovaie. Sono crampetti sordi e non lancinanti assolutamente durano pochi secondi e a intermittenza mi durano la mezza giornata o come ieri l’intera giornata (amplificati dalla mia ansia).
Non ho mai più avuto perdite di sangue dallo scorso mese. In questo stato di ansia sono super attenta a tutto e questi dolori mi agitano ho paura che il piccolo non c’è più. Le scrivo per chiedervi circa l’eventuale malignità di questi doloretti? Sono normali? Io andrei al pronto soccorso ogni giorno per paura di un aborto. La ringrazio.
Buongiorno signora, i distacchi placentari durante il primo trimestre sono piuttosto frequenti e, la maggior parte delle volte, sono riassorbiti senza dare conseguenze alla gravidanza.
I crampetti possono essere dovuti alla placenta che si approfondisce nell’endometrio durante il primo trimestre, e quindi le genera questo fenomeno, che è riferito da moltissime donne.
In caso di perdite ematiche rosso vivo consiglio di fare un controllo, ma per il resto, stia tranquilla, continui stati di ansia e di stress durante la gravidanza possono portare al rilascio di citochine che, a lungo andare, possono portare ad un parto prematuro.
Finché la collega che la segue, le dice che sta bene e tutto procede come dovrebbe, si goda questa magnifica fase della sua vita che è la gravidanza.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo