GG

chiede:

Buon pomeriggio dottore. Dopo una visita dall’otorino e una diagnosi di tubotimpanite tubarica e ipertrofia dei turbinati, il medico mi vuole prescrivere una terapia di 20 giorni di cortisone e poi una terapia cortisonica successiva, sempre di mantenimento. Gli parlo della ricerca di gravidanza e sospende il tutto, dandomi del semplice Rinostil. Sto però sempre peggio e sono sono giorni che mi trascino, peggiorando: non sento nessun odore e avverto i suoni ovattati. Help. Posso secondo voi prendere qualcosa che non abbia conseguenze sulla ricerca della gravidanza? Nel caso in cui mi venisse il ciclo e volessi cominciare la terapia cortisonica o antibiotica a cosa vado incontro? Devo poi attendere per riprovarci? Andrei incontro a qualche problema? Grazie

Dott. Luca Zurzolo

risponde:

Gentile signora, in gravidanza la maggior parte dei farmaci in commercio risulta sconsigliata a causa della mancanza di dati clinici sugli eventuali effetti indesiderati, tuttavia i preparati a base di cortisone non rientrano tra questi prodotti, anzi spesso in gravidanza si utilizzano come palliativi per infiammazioni o attacchi di allergia, ovviamente utilizzando il dosaggio più basso possibile. Poiché la gravidanza non è ancora in essere, può serenamente effettuare la terapia prescritta onde evitare un aggravarsi della sintomatologia, che renderebbe necessarie terapie ancor più lunghe e complesse, che magari si sovrapporranno temporalmente alla data in cui avrà ottenuto la gravidanza. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo

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