Anonima
chiede:
Buongiorno,
tempo fa assunsi per circa 10 giorni per 2 volte al giorno compresse fitoterapiche a base di uva ursina, semi di pompelmo, betulla e altre piante. Le assunsi per curare una presunta cistite. Sul boccettino c’era scritto NON assumere in gravidanza e i farmacisti a donne che stanno cercando una gravidanza o a donne già incinte so che NON le danno.
Le presi comunque per il periodo sopra scritto, quindi in tutto circa 20 compresse; in seguito il ciclo arrivò ma iniziò nero a grumi (mai successo!) e iniziò a metà giornata invece che al mattino come di solito. Il mio dubbio anche dopo aver letto su siti internet seri e specializzati che l’uva ursina e altre piante stimolano le contrazioni uterine e dunque possono provocare aborto, e che quelle compresse possano aver causato un aborto quando l’embrione era stato concepito da solo 2 settimane circa.
È possibile che quelle compresse siano state così pericolose? Vorrei saperne di più, attendendo risposta. Grazie.
Molte di queste direttive sugli integratori, con divieto di assumerli in gravidanza, sono dovute più all’assenza di studi specifici e controllati, che alla reale evidenza scientifica di pericolo. È bene evitare in gravidanza, ma allo stesso tempo dire che sono state quelle venti compresse a provocarle forse un aborto, è davvero grossa.
Stia tranquilla. Le caratteristiche delle mestruazioni, diverse dal solito, sono irrilevanti. Cordiali saluti.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo