Anonimo
chiede:
Buongiorno dottoressa, le faccio una domanda molto semplice: come si fa a superare un aborto? Non cercavo da tanto una gravidanza, ma sono rimasta incinta quasi subito. Avevo già immaginato tutto: la cameretta, i possibili nomi, e la mia nuova famiglia con un piccolo bambino in più da accudire. Alla settimana 8 l’ho perso. Ed è stato un dolore enorme.
La mia ginecologa mi dice che sono cose che capitano, è la natura, ma io non riesco a confortarmi nella freddezza della scienza. Vorrei che ci fosse una pillola per dimenticare perché, davvero, non so come superare l’aborto e andare avanti, magari riprovandoci fra qualche mese. La ringrazio per l’ascolto, scrivere mi ha fatto sentire un po’ meglio.
Buongiorno, la domanda che mi ha posto non è per nulla semplice, come non lo è elaborare e superare un aborto, anche se precoce. L’illusione, il sogno infranto è un evento destabilizzante e inaspettato. Quando si scopre di aspettare un bimbo non si pensa minimante che le cose possano andar male.
La sua ginecologa purtroppo ha ragione, secondo alcune statistiche il 10-30% delle gravidanze termina con un aborto spontaneo, prevalentemente nelle prime 10 settimane. L’American College of Obstetricians and Gynecologists afferma che gli aborti spontanei sono la tipologia di interruzione di gravidanza più frequente. Quindi si può considerare come una possibilità non così rara.
Le donne non vengono informate e non vengono sostenute emotivamente, sia prima sia dopo. Fisicamente il corpo può tranquillamente sostenere una nuova gravidanza se non ci sono state complicanze. Ma è l’anima che è ferita e ha bisogno di capire, comprendere ed essere forte per iniziare la ricerca di una nuova vita.
Le consiglierei di rivolgersi ad un professionista per parlare dell’accaduto e per elaborare il dolore provato e che prova tuttora. Le ha fatto bene scrivere, parlarne la aiuterà maggiormente e potrà guardare al futuro con positività e serenità. Un grosso in bocca al lupo.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Psicologo