Occuparsi di un bambino è molto faticoso, ma a volte anche distaccarsene è difficile. Qualche consiglio per le mamme che (come me) soffrono di an...
Anonimo
chiede:
Buongiorno, sto vivendo un’ansia da distacco che non mi fa dormire la notte. Fra qualche settimana devo tornare al lavoro dopo la maternità obbligatoria ma al pensiero di lasciare il mio bimbo al nido mi vengono le lacrime agli occhi.
So che è una cosa normale e che prima o poi dovrò “allentare la presa” e tornare al lavoro, ma proprio non è un pensiero che voglio accettare. Mi sono attaccata tantissimo a lui. Come posso superare l’ansia del distacco? Ormai faccio davvero fatica a dormire di notte e di giorno sono uno straccio.
Gent.le signora, mi rendo conto che il momento del distacco dal proprio bimbo sia difficoltoso, specie se in questi primi mesi di vita la vostra è stata una relazione piena e indubbiamente positiva e soddisfacente come racconta.
Il consiglio che mi sento di darle, benché non manchi ormai molto tempo, è quello di affrontare questo distacco a piccoli passi: se ha la possibilità di lasciare il bimbo ai nonni o a qualcuno di fiducia inizi poco alla volta a lasciarlo solo con altre persone senza la sua presenza. Questo sarà molto utile a lei per abituarsi poco alla volta e rientrare nell’ottica dell’attività lavorativa e al suo piccolo per sperimentare tempo con altre persone diverse dalla sua mamma.
Vedrà che l’approccio al nido sarà più facile e il momento del ricongiungimento sarà ancora più bello: a quel punto il tempo che trascorrerete insieme dopo il lavoro e il nido sarà ancora più entusiasmante e arricchente per entrambi.
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore necessità.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Psicologo