Anonimo
chiede:
Buongiorno, mi chiamo Marilena, sono alla 7+1 grazie e ho dei dubbi in quello che mi è accaduto. Io e il mio compagno abbiamo avuto un rapporto non protetto propri nel periodo fecondo e il 17 giugno mi sarebbe dovuto arrivare il ciclo invece ho avuto solo delle perdite rosso scuro e a volte marroni cosi sona andata avanti fino al 2 luglio e presa da dubbi ho fatto un test che è risultato positivo, e visto che le perdite andavano avanti ho pensato di andare al pronto soccorso per farmi visitare e il 6 luglio sono andata li mi hanno fatto una eco transvaginale che mi conferma la gravidanza, ma il ginecologo ha detto che nel sacco gestazionale non si vedeva ancora l’embrione e che il sacco gestazionale era posizionato nell’utero… Mi ha detto che la mancanza dell’embrione poteva essere dovuto al fatto che magari io ho ovulato dopo, cosi mi ha consigliato di fare un’altra eco tra 2 settimane infatti andrò il 21/07. Poi mi ha detto che ho delle minacce di aborto e che se le perdite diventavano più abbondanti vuol dire che l’ho perso, nel frattempo dopo la visita dal ginecologo le perdite di sangue hanno cambiato colore e sono diventate rosso vivo, ma sempre poche, infatti uso sempre il salvaslip, quindi la mia domanda è: come faccio a capire se l’ho perso??? Non ho nè dolori e nè perdite abbondanti… Grazie per aver letto la mia lettera. Ciao
Gentile Marilena, purtroppo non si può capire dalle caratteristiche delle perdite ematiche e nemmeno dalla quantità (salvo una perdita particolarmente abbondante) se la gravidanza si è interrotta o meno. L’aborto può avvenire anche in assenza totale di qualunque perdita. Non sia pessimista. Attenda il controllo. Solo la visualizzazione dell’embrione e della sua attività cardiaca le può dare la sicurezza che la gravidanza è in evoluzione. Nel frattempo un segno incoraggiante può essere l’incremento della beta-HCG su due prelievi fatti a 4-5 giorni di distanza. Cordiali saluti.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo