MariaGiovanna

chiede:

Salve Dottoressa, sono mamma di un bambino di 5 anni che continua ad avere recidive di ossiuri. Facciamo cicli di vermox e combantrin 5ml a giorno 0, stessa dose dopo una settimana e poi dopo 14 giorni dalla prima. Sono molto attenta alla pulizia e sterilizzo tutto ciò che viene a contatto con il mio bimbo, eppure ciclicamente la situazione si ripete. Come posso evitare le recidive? Grazie

L’infestazione da Ossiuri (il parassita è l’Enterobius vermicularis) è molto frequente nei bambini in età prescolare e scolare, ma colpisce anche gli adulti che spesso prendono i parassiti proprio dai figli. Difficilmente sono visibili i parassiti nelle feci ed il sintomo più manifesto è l’intenso “prurito anale”, che peggiora di notte e che costringe il bambino a grattarsi fortemente in zona anale, provocandosi anche delle escoriazioni. Possono anche essere presenti altri sintomi: mal di pancia, produzione di gas, alterazione dell’alvo (stipsi o diarrea) agitazione e digrignamento dei denti (bruxismo). I farmaci utilizzati (Mebendazolo o Pirantel) sono in grado di eliminare i parassiti nella loro forma vitale ma non le uova, per questo motivo, nonostante il trattamento adeguato è possibile il ripresentarsi della infestazione a breve o a lungo termine. È utile pertanto con il trattamento farmacologico somministrare anche un “blando lassativo” per favorire la massima evacuazione di parassiti con le feci nei giorni seguenti la terapia. È buona norma anche rispettare norme igieniche: lavare bene le mani prima di mangiare, cambiare la biancheria intima, lenzuola ed asciugamani, lavare i giocattoli più usati dal bimbo e nel dubbio che altri familiari possano essere stati infettati, estendere la somministrazione del farmaco anche ai genitori, fratelli più grandi ecc.

Ma nonostante tutti questi trattamenti e precauzioni di vario genere gli Ossiuri tornano! Perché?

A livello intestinale vivono miliardi da microrganismo da batteri, virus, funghi e parassiti e il nostro stare bene dipende sempre da un adeguato equilibrio di convivenza tra tutti questi organismi che vivono dentro di noi. Se questo equilibrio viene rispettato si parla di EUBIOSI; mentre se vi è un alterato equilibrio della flora microbica e alcuni patogeni prendono il sopravvento abbiamo una DISBIOSI con la risultante sovra-crescita di batteri/parassiti patogeni che prendono il sopravvento. Spesso anche terapie prolungate con antibiotici, non adeguatamente accompagnate da trattamento successivo con probiotici, può favorire una DISBIOSI intestinale. Per mantenere una buona EUBIOSI è importante, per esempio, mantenere una sana alimentazione: mangiare tanta frutta e verdura cruda e cotta, legumi, mangiare poche proteine animali, pochi insaccati e pochi formaggi, pochi zuccheri e farine raffinate e bere adeguatamente, soprattutto in caso di infestazione di parassiti. È buona norma anche avere una buona regolarità intestinale, spesso i bambini con parassitosi presentano stipsi o ritardo nella evacuazione.

È anche utile, dopo il trattamento terapeutico farmacologico, utilizzare per lungo periodo (anche per 1 mese) una adeguata somministrazione di probiotici per ripristinare la flora microbica alterata, e ciclicamente ripeterne la somministrazione.

Infine la terapia omeopatica o fitoterapica non è in grado, da sola, di garantire l’eliminazione dei vermi ma ottimi risultati si possono ottenere complementando la terapia farmacologica, soprattutto per evitare le recidive e sui sintomi fastidiosi della infestazione.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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