Anonimo
chiede:
Buongiorno dottoressa, sono rientrata da poco al lavoro dopo il congedo di maternità, ma non riesco a reggere il ritmo: la cura del bambino, le faccende a casa e le incombenze del lavoro mi hanno fatto diventare una corda di violino. Arrivo a sera esausta, non riesco a prendermi mai un momento per me e la notte riposo davvero male, a volte non chiudo occhio. Cosa posso fare? Purtroppo devo lavorare e non so cosa posso fare concretamente per migliorare la situazione: temo di aver presto un crollo nervoso.
Buongiorno signora, Il rientro al lavoro è spesso un momento complesso e di difficile gestione e non è insolito trovarsi spaesati e in difficoltà. Mi rendo conto che sia complicato perché in questo momento più che mai è necessario trovare un nuovo equilibrio in quanto quello che funzionava prima ora non è più funzionale alla nuova situazione.
Si dia innanzitutto del tempo per cercare questo nuovo equilibrio e, ancor di più, se ne ha la possibilità si senta libera di chiedere un aiuto: non è vero che come donne dobbiamo riuscire a stare dietro a tutto e che le altre mamme sembrano farcela sempre meglio di noi. Lasci indietro ciò che non è indispensabile e non si costringa a dover essere sempre sul pezzo: comprendo che come donne si è chiamate sempre a “funzionare” su tutti i livelli, ma la verità è che prima che donne siamo esseri umani.
È fondamentale, in questo momento, che lei possa avere degli spazi, possa staccare ogni tanto e soprattutto possa riposare bene: queste non sono cose poco importanti ma al contrario sono elementi fondamentali alla ricerca di quell’equilibrio che sembra aver perso.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Psicologo