Anonimo
chiede:
Salve, sono alla 32^ settimana di gravidanza (secondo figlio), il 19 gennaio ho fatto i prelievi di routine ed ho fatto anche il colesterolo, risultato: colesterolo totale 328, colesterolo hdl 86, colesterolo ldl 234 e trigliceridi 220. Sono preoccupatissima, il mio medico di base mi ha spaventata non poco, ma su internet ho visto che il colesterolo si alza in gravidanza. Cosa devo fare? Devo seguire una dieta? Quali cibi posso assumere? Grazie.
Gentile Antonella, innanzitutto mi preme ricordare che il colesterolo è il mattone di base per la costruzione di ogni cellula, e siccome la gravidanza è un momento in cui c’è grandissimo “fervore costruttivo” visto bisogna costruire un bambino intero, il nostro organismo (infischiandosene del fatto che qualcuno possa ancora prescrivere il colesterolo in gravidanza) ne produce fortunatamente in abbondanza. Utile sarebbe nel suo caso conoscere colesterolo prima della gravidanza, per capire se lei avesse già una tendenza pregressa all’ipercolesterolemia.
In ogni caso, che l’avesse o meno “alto” prima della gravidanza, ciò non cambierebbe nulla dal momento che in questa fase non possiamo trattare il colesterolo con i farmaci. Per quanto riguarda l’alimentazione, il suo ruolo sulla colesterolemia è marginale: i tre quarti del colesterolo circolante lo produce l’organismo, solo l’ultimo quarto può dirsi di origine alimentare. L’organismo, tra l’altro, ne produce di più quando se ne assume di meno con la dieta, e viceversa. Colesterolo e trigliceridi sono fattori di rischio cardiovascolare che agiscono sul lungo periodo (anni), non certo nel breve intervallo di una gravidanza. Quindi dopo il parto (ed io direi pure dopo l’allattamento al seno), ripeta i dosaggi, e solo allora, se sono ancora alti (non dimentichi che i trigliceridi devono essere eseguiti dopo 13 ore di digiuno) può pianificare insieme al suo medico curante la strategia più adatta per riportarli nei valori normali. Cordialmente.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Nutrizionista