Anonimo

chiede:

Salve, ho 31anni e sono incinta di 23 settimane. Al primo trimestre i miei analisi erano negativi poi nel secondo trimestre il 13/11 ho fatto analisi e avevo CMV igg 9.0 igm 78.7 ho rifatto l’analisi il 21/11 in un laboratorio specifico dove igg è 30.9 igm è 119.0 CMV Avidity è 0.01. Cosa significa?? Che pericoli ha la mia bambina?? Devo fare l’amniocentesi ma se lei magari non è infettata con l’amniocentesi (con l’ago) possono infettarla? Ci sono dei rischi? Lei cosa mi consiglia? La prego di rispondermi perchè non so cosa fare e di chi fidarmi!! Molte grazie!! Cordiali saluti

Da quello che riferisce sembrerebbe una cosiddetta primo infezione da CMV. In questi casi il da farsi è molto controverso perchè non vi è la certezza che l’infezione passi o meno al feto. I protocolli più diffusi prevedono un’amniocentesi tardiva, almeno dopo le 21 settimane, per eseguire una PCR quantitativa sul liquido amniotico. Ma anche in caso di positività non si può essere certi nè di danni al feto, nè che non ve ne siano. Qualche centro, prima dell’amniocentesi, esegue anche la ricerca del virus nel sangue materno, per escludere la trasmissione al feto da parte dell’ago dell’amniocentesi, ma tenga presente che questa modalità di trasmissione è più teorica che reale, in quanto gli anticorpi prodotti dalla gestante a questo punto dovrebbero già aver intrappolato tutti i virus. Inoltre lei è già a 23 settimane, che è un’epoca in cui in Italia difficilmente si riesce ad accedere all’interruzione della gravidanza, perchè troppo avanzata. Mentre non si rivolge ad un centro, mentre non si fanno tutte le dovute consulenze, passa altro tempo e supera quasi sicuramente l’epoca consentita. I dubbi poi che le ho illustrato rendono anche ardua la decisione, sia da parte dei medici, sia da parte sua che è ovviamente la scelta più importante e delicata. Stia a stretto contatto con il centro che la segue, in modo da fare le indagini utili a capire le possibilità di infezione del feto e, se proprio riesce a fare la sua scelta, in caso di superamento dell’epoca consentita in Italia, può sempre rivolgersi in un altro paese europeo. Mi dispiace non poterle dare delle certezze e di non poterla aiutare di più. Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Infettivologo