Anonimo
chiede:
Gentilissimo Prof. Annona, innanzitutto la ringrazio per aver risposto
alla mia domanda, adesso avrei da porle un altro quesito.
Alcuni giorni fa mi sono recata in un centro di pma a Roma dove mi hanno
consigliato di fare il cariotipo dato che ho il problema della sindrome di
Rokitansky. Ho letto che con questa sindrome si manifestano problematiche che
io non ho assolutamente, quando mi è stata diagnosticata avevo una vagina
esternamente normo conformata ma internamente con un canale corto e a fondo
cieco, poi ovaie normoconformate e perfettamente funzionanti (esami ormonali
eseguiti più volte) agenesia uterina. Dopo questa diagnosi sono stata operata
per una costruzione vaginale a fondo cieco dato che non era presente l’utero.
A distanza di tempo da più ecografie è venuto fuori che l’utero in realtà è
presente ma ipoplasico.
Ora io mi chiedo se ripristinando un collegamento utero vagina si potrebbe
stimolare l’utero ad un funzionamento secretivo?
Ci sono mai stati dei casi di sindrome di Rokitansky con utero ipoplasico? E
poi, secondo lei, l’intervento correttivo di cui parlavo si potrebbe fare?
In attesa di una sua risposta porgo cordiali saluti.
Gentile Silvia,
nella sua sindrome l’utero è appunto caratterizzato da piccoli corni
rudimentari. In effetti l’assenza della mestruazione non è dovuta ad
un’ostruzione, ma proprio ad un utero estremamente ipoplasico. Quindi non
posso essere ottimista sulla sua ipotesi. Mi dispiace. Cordiali saluti.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo