Giovanna

chiede:

Salve, sono una docente con contratto al 30/6/2019. Sono a 31 settimane+2 e dal 14 gennaio starei in astensione obbligatoria (2 mesi pre-parto). Si è creata una querelle tra la segreteria e il mio ginecologo: la prima sostiene che il certificato attestante le settimane della mia gravidanza e la data presunta del parto (da allegare alla richiesta di astensione obbligatoria) può redigerlo anche il mio ginecologo, quest’ultimo invece afferma che va fatto da una struttura pubblica non prima delle 32 settimane. Chi dei due ha ragione? Grazie

Avv. Claudia Pace

risponde:

Per quanto riguarda la documentazione necessaria al congedo di maternità obbligatorio, uno dei primi documenti necessari da consegnare al datore di lavoro è la certificazione medica che specifichi la data presunta del parto e il mese di gestazione. Questo documento è indispensabile permette di conteggiare il periodo di astensione. L’INPS chiarisce che i certificati di gravidanza e di interruzione della gravidanza devono essere trasmessi, in via telematica, esclusivamente da un medico del Servizio Sanitario Nazionale o con esso convenzionato, utilizzando l’apposito servizio presente sul sito dell’Istituto nella sezione riservata ai “Medici certificatori”. Cordialmente

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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