Cristiana
chiede:
Gentile dottore, sono una donna di 31 anni alla sua seconda gravidanza. Attualmente sono alla 36ª settimana+4. Le scrivo per chiedere il suo parere in merito a una forte discordanza tra le biometrie delle ultime due ecografie fatte. Fino a due giorni fa, avevo eseguito solo ecografie di routine (1/2/3 trimestre) in un centro radiologico specializzato e con lo stesso ginecologo ecografista che ha seguito anche la mia precedente gravidanza; ad un mese dall’ecografia morfologica (nonché a circa un mese dal parto presunto) un’ostetrica del reparto maternità scelto per il parto, ha effettuato un’ultima ecografia per fare un bilancio del peso fetale.
Riporto i dati delle ecografie del secondo e terzo trimestre e per ultima quella effettuata all’ospedale:
9/03 – 21sett 6 giorni
BIP 55mm, 60º per.
CC 199mm, 68º per.
CA 170mm, 45º per.
FEM 38mm, 54º per.
18/05 – 31 sett 6 giorni
BIP 80 mm, 56º per.
CC 300mm, 88º per.
CA 288mm, 85º per.
FEM 62mm, 70º per.
peso stimato 2030 gr 83º per.
17/06 – 36 sett 1 giorno
BIP 89,9 mm, 72º per.
CC 318,6 mm, 73º per.
CA 324,1 mm, 80º per.
FEM 64,6 mm, 11º per.
Peso stimato 2655gr 45º per.
Quest’ultima ecografia ha generato in me non pochi dubbi (e angosce!) data la fortissima disparità che si riscontra nella misurazione del femore. L’ostetrica ha prima asserito che sia tutto normale considerato che sono alta 165 cm, ma una volta fattole notare la differenza con l’ecografia del mese precedente ha detto che la macchina e le misurazioni sono molto sensibili e possono cambiare di molto per piccoli millimetri (e infatti, misurando il femore, la stessa ostetrica ha registrato misure diverse: prima misurazione 63,6 mm 6º percentile, seconda misurazione 64,1mm 9º per.).
Mi ha inoltre stupito la misura del piede, mai presa prima, che risulta essere di 73,2 mm (39º per.) e quindi più lungo del femore. Caro dottore, le chiedo dunque se sia attendibile una differenza così marcata tra i due esami. È possibile un blocco così drastico della crescita femorale? Cercando di far previsioni sulla lunghezza e sul peso del bimbo non so a chi “credere”, ma chiedendo spiegazioni le risposte sono state estremamente vaghe. La ringrazio anticipatamente per la risposta.
Salve signora, la crescita fetale è una stima che il ginecologo ecografista effettua dalla 28 ° o 30° settimana di gravidanza e di solito non si va oltre la 34° settimana poiché ad epoche gestazionali superiori si potrebbero incorrere in errori di stima del peso, che potrebbe superare ± il 10%.
Tuttavia al fine di meglio comprendere la possibile presenza di una riduzione o di un arresto di crescita è necessario effettuare l’ecoflussimetria Doppler. Tale metodica consente di valutare i flussi arteriosi della placenta, del cordone ombelicale e del cervello fetale. Se il rapporto delle misurazioni prese è nella norma non c’è da preoccuparsi, indice del fatto che il bimbo è normalmente nutrito e che semplicemente il suo potenziale di crescita è mantenuto. Ricordo inoltre che nello stimare un peso fetale è mandatario tenere conto sia dei dati anamnestici delle pregresse gravidanze, nonché ricordarsi che la genetica ha un ruolo non marginale a definire (laddove ci siano le prove) un bambino piccolo sano o piccolo ‘’ patologico’’.
In conclusione effettuerei dal ginecologo curante una valutazione Doppler che se avrà un esito negativo avremo conferma delle buone condizioni ossigeno –metaboliche del suo piccolo.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo