Anonimo
chiede:
Gentile dottore, da mesi mi affligge un problema e in merito vorrei avere
un Suo parere. Il tampone vaginale eseguito a gennaio ha evidenziato
escherichia coli (100.000 ufc) e mycoplasma hominis e uraplasma
urealyticum (100.000 ucc). La terapia è stata la seguente: Bassado per 10
gg e Normogin compresse vaginali e Meclon crema vaginale per una
settimana. Il tampone di febbraio ha evidenziato ancora escherichia coli
(10.000 ufc) e streptococcus agalactiae gruppo B (100.000 ufc) curati con
Zitromax per 3 gg e per una settimana Mecloderm ovuli e Meclon crema
vaginale. Il tampone di aprile ha evidenziato streptococcus pyogenes
gruppo A (100.000 ufc) curati con Augmentin per 6 gg e per una settimana
Chemicetina ovuli e Lactofin compresse vaginali. Probabilmente
l’antibiotico mi ha fatto venire la candida che ho curato con Diflucan (2
compresse) e un ovulo Sertagyn da 300 mg. Tuttora non mi sento bene e
aspetto la fine del ciclo per effettuare nuovamente il tampone. Mi chiedo
come mai tutti questi batteri e soprattutto mi chiedo se posso programmare
una gravidanza (ho 40 anni)… ci sarebbero difficoltà, in queste
condizioni, per il concepimento? Ci sarebbe pericolo di aborto? La
ringrazio anticipatamente per l’attenzione.
I motivi per i quali infezioni cervico vaginali risultano resistenti alla terapia, sono molteplici…
. Germi sensibili solo in vitro all’antibiotico e non in vivo
. Reinfezioni per rapporti non protetti o con partner infetto o “portatore”
. Fattori locali predisponenti, es ectropion o “pieghetta”
. Fattori generali predisponenti (es. Diabete, deficienze immunitarie etc).
. Trattamenti non effettuati per il tempo necessario.
In alcuni casi debellare alcuni germi, può richiedere del tempo.
Sicuramente sarebbe meglio affrontare una gravidanza in assenza di infezioni.
Un saluto
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Infettivologo