Salve dottoressa, le scrivo perché mia figlia ha quasi 5 anni e incredibilmente non sono riuscita ancora a toglierle il ciuccio, che ora usa praticamente di notte e qualche volta di giorno, a casa, quando è particolarmente stanca.
Le ho davvero provate tutte per toglierglielo: metterle il propoli sopra per creare un sapore amaro, raccontargli storie, leggerle libri sul tema ecc. Se non lo trova piange in modo disperato e ininterrotto. Ha qualche consiglio da darmi in merito? La ringrazio.
Salve cara mamma, cosa dice la sua bambina del suo rapporto con il ciuccio quando ne parlate? I grandi cambiamenti sono sempre molto difficili per grandi e piccoli e per gestirli ci vuole una certa consapevolezza e motivazione. I bambini hanno la necessità di scegliere, essere partecipi e coinvolti in ciò che li riguarda. Capisco la fatica e vari tentativi fatti fino ad ora: chieda a sua figlia come la fa sentire avere il ciuccio e andate insieme alla ricerca di uno strumento che funga da regolatore emotivo.
Uno strumento magico che utilizzo spesso nel mio lavoro sono le bottiglie sensoriali, potreste provare a crearne una, darle un significato importante, condividere un bel momento insieme e utilizzarla per rilassarvi prima di andare a dormire; oppure scegliete insieme un peluche con cui dormire, comprate una lampada speciale per la notte, ma ancora si potrebbe creare una scatolina in cui riporre il ciuccio, senza abbandonarlo del tutto, posizionarlo sul comodino in modo che sia visibile se può rassicurare, ma accertandosi che non lo si utilizzi più.
Non è semplice fornirle una strategia al cento per cento efficace perché non conosco lei né la sua bambina, ma sono sicura che insieme potrete farcela, provi a ricominciare questo cambiamento cercando di rispettare le rispettive emozioni.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento