Anonimo
chiede:
Buongiorno,
sono un medico anestesista assunta con contratto a tempo determinato da giugno 2018. Ho scoperto di essere in gravidanza, per lo stato delle cose, in gravidanza a rischio. A breve dovrei essere chiamata da una graduatoria di altro concorso a tempo indeterminato in una Asl pubblica. Il fatto di essere in astensione anticipata può compromettere la mia assunzione o sono obbligati come immagino? Io credo che sarebbe ovviamente sospeso il periodo di prova, che verrebbe ripreso al mio rientro, e che siano obbligati ad assumermi. Grazie in anticipo.
Cara lettrice,
per poter rispondere alla sua domanda si rendono necessarie alcune precisazioni.
Tenterò di semplificare perché le questioni sono complesse e hanno creato grandi dibattiti anche tra i giudici.
Innanzitutto, occorre dire che la condizione di interdizione anticipata dal lavoro per “gravidanza a rischio”, in cui si trova, è equiparata a tutti gli effetti al periodo di astensione obbligatoria, nel quale è fatto divieto assoluto di adibire al lavoro le donne (cosiddetto congedo di maternità, che normalmente ha inizio dai due mesi precedenti la data presunta del parto e termina tre mesi dopo lo stesso).
In secondo luogo, come giustamente lei stessa ha sostenuto – in via generale e salvo diversa previsione della contrattazione collettiva – il periodo di prova viene sospeso da eventi come la gravidanza, la malattia, l’infortunio e altri.
Ora, essendo la maternità anticipata inderogabile, è essenziale chiarire che la sua assunzione non avverrà al momento dell’effettivo rientro, ma il suo rapporto di lavoro con la Asl si intenderà instaurato fin dal momento in cui accetterà la nomina. Non occorrerà, dunque, neppure attendere l’inizio della effettiva prestazione del servizio.
Però, un ultimo chiarimento. La Asl non sarà successivamente “obbligata”, a confermare la sua assunzione.
Essendo prevista una fase di prova – che funge da condizione risolutiva del rapporto lavorativo – è infatti escluso tale automatismo.
Avrà senz’altro diritto a prestare la sua attività nel periodo di prova o in parte dello stesso (rimanendo questo, come detto, sospeso sino al giorno in cui terminerà il suo congedo per la maternità) ma dovrà comunque superarlo con successo; e di ciò ne siamo convinti.
In altre parole, si verificherà esattamente quel che sarebbe accaduto se la chiamata dalla graduatoria per l’impiego a tempo indeterminato non fosse coincisa con l’interdizione anticipata.
Sperando di essere stato esaustivo la saluto e le auguro una serena gravidanza.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Avvocato