Il latte materno è considerato come l'alimento migliore e ideale per i bambini nei primi mesi di vita. Scopriamo perché, quanto dura, quali posiz...
Tina
chiede:
Mia figlia deve effettuare una risonanza magnetica con contrasto e allatta un bimbo di sei mesi. Dopo l’esame deve stare lontano dal piccolo? Se si, per quanto tempo? Grazie
L’utilizzo di un “mezzo di contrasto” in risonanza magnetica permette di ottenere una modificazione temporanea delle proprietà magnetiche dell’organo studiato per migliorare la qualità delle immagine e ottenere una diagnosi più precisa. Normalmente il mezzo di contrasto principalmente utilizzato è il Gadolinio (iniettato per via venosa), una sostanza a dir la verità tossica per organismo, che viene legata ad una molecola chelante proprio per ridurre il livello di tossicità. Il mezzo di contrasto, raramente ed in soggetti predisposti, può causare reazioni allergiche durante o anche dopo l’esame, solitamente reazioni lievi e facilmente controllabili. Per le donne che allattano invece sarebbe meglio nelle 24 ore successive all’esame non allattare il piccolo, per evitare che la sostanza assunta possa essere trasmessa al bambino con il latte della mamma. Magari nei giorni precedenti può essere conservato un po’ di latte materno, per organizzare una piccola scorta da utilizzare dopo l’esame. Non è necessario invece stare lontano dal bimbo.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Pediatra
Categorie
- Allattamento
- Neonato (0-1 anno)