Anonimo

chiede:

Gentili Dottori, mi chiamo Marina da Genova. Ho una bimba di
due anni nata prematura alla 29ma settimana per una mia gestosi
epatica (Sindrome di Hellp). La bimba sta bene, ma dopo avere
scoperto casualmente che mio marito è nato senza milza, le ho
fatto fare un’ecografia addominale (che pensavo fosse già stata fatta
all’Ospedale Gaslini dove mia figlia è stata ricoverata per due mesi
e mezzo in rianimazione). Si è riscontrata anche in lei l’agenesia
della milza.
Per correttezza devo dirVi che ho già scritto al Pediatra risponde e
al Ginecologo risponde, ma non mi hanno dato risposta.
I pediatri mi hanno tranquillizzato, le hanno fatto fare tutte le
vaccinazioni (pneumococco, meningococco e anche antinfluenzale), e mi è stato detto che la bambina potrebbe solo avere più problemi se si
prende la febbre e che ha meno difese immunitarie. Ma io mi chiedo,
(visto che non conosco altre persone nate senza milza), è davvero
una caratteristica così poco diffusa e spt non c’è stato motivo di
rispondermi?
Mia figlia ha perennemente un emocromo e conseguente formula
leucocitaria strana, composte da linfocitosi e tante piastrine. Questo
può dipendere dalla mancanza della milza? Scusate, ma vorrei sapere
qualcosa in più, visto che neanche all’Ospedale Gaslini (neanche
gli ematologi), hanno saputo capire dai valori di mia figlia che lei era nata senza milza. Vorrei sapere se la bimba può avere dei problemi, su Internet ho trovato su siti stranieri qualcosa che ho
cercato di tradurre, ma preferirei che qualche medico italiano mi
desse risposta. Grazie e scusate per la lunga lettera.

Gentile signora, l’asplenia congenita è effettivamente rara, soprattutto
quando isolata. Tuttavia, come può facilmente intuire osservando suo marito,
non si tratta di una condizione grave. In letteratura scientifica sono
descritti casi di problemi legati ad infezioni, a volte ricorrenti, ed in
alcuni casi a sepsi che possono risultare in un quadro clinico grave, ma ciò
si verifica in pazienti che non sanno di avere l’asplenia congenita. In
generale, oltre che essere seguiti con molta attenzione dal pediatra nei
primi anni di vita, i piccoli pazienti vengono avviati a programmi vaccinali
piuttosto intensi, nel senso che si consiglia di eseguire anche le
vaccinazioni facoltative, sebbene i programmi vaccinali debbano essere
valutati singolarmente dal momento che esistono anche vaccinazioni
sconsigliate. Infine, per quanto riguarda l’emocromo, sua figlia avrà una
formula leucocitaria che tenderà a stabilizzarsi verso i valori normali solo
raggiunta una certa età, mentre l’eccesso di piastrine, o trombocitosi,
resterà cronico (i pazienti asplenici sviluppano infatti una cosiddetta
trombocitosi reattiva cronica), e non si allarmi se qualche volta il
conteggio delle piastrine (normale quando compreso tra 150 e 450 migliaia
per millilitro) supera le 4 cifre. Naturalmente la valutazione del
trattamento della trombocitosi reattiva cronica sarà pianificato con cura
dal pediatra, ma le anticipo che sostanzialmente non si fa alcun
trattamento, dal momento non si osserva solitamente lo sviluppo di
particolari condizioni di rischio.
Cordialmente,

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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