Anonimo
chiede:
Salve Dottore, ho 34 anni e mi trovo alla settima settimana di gravidanza. Premetto che ho subito una miomectomia laparotomica nel 2011 ed un cesareo per ab al quinto mese nel 2012. A causa dei due interventi si sono formate delle aderenze morbide all’utero e delle aderenze intestinali problematiche con conseguenti sub-occlusioni intestinali risoltesi con terapie non invasive. Dopo il secondo intervento, ogni volta che cammino a lungo o sto molto tempo in piedi, avverto dolori al basso ventre e nella parte lombare, simili ai dolori mestruali, che diventano forti se tardo a sedermi o sdraiarmi. Dopo questa premessa arrivo al punto: da circa 5 giorni avverto dolori mestruali e ho delle lievi perdite rosse e marroncine. Al ps 5 giorni fa l’embrione presentava segni vitali e CRL 4.4 mm. Ieri al ps è risultato: collo dell’utero chiuso, cuoricino attivo, nessun evidente segno di distacco, embrione di 5,2 mm (forse un po’ piccolo) ed infine il medico ha definito il mio utero “retroposto”. Da tre giorni uso ovuli di progeffik. Dato che l’embrione sembra continuare il suo sviluppo, le perdite e i dolori possono essere causati dalle aderenze all’utero che magari si rompono a causa dell’aumentato volume? Il mio utero potrebbe essere “stressato” anche a causa dei precedenti interventi? Io posso fare qualcosa? Grazie per l’attenzione.
Gentile Alessandra, Lei probabilmente ha una minaccia d’aborto anche se piccole perdite in alcuni casi possono anche costituire varianza. Il sangue sicuramente non dipende dalle aderenze che si rompono.
Solo in casi particolari, rarissimi se non eccezionali nella mia esperienza, aderenze pelviche possono impedire la corretta espansione dell’utero durante la gravidanza.
Non credo quindi abbia reali motivi per preoccuparsi.
Le perdite e le minacce d’aborto purtroppo sono abbastanza frequenti.
Spesso tutto si risolve senza problemi.
Segua quindi con fiducia le prescrizioni.
Un saluto
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo