Anonimo

chiede:

Buongiorno, a settembre 2018 ho abortito. Partiamo dal fatto che sono fidanzata da 10 anni e convivo da 2, ho una relazione molto seria e bella con il mio ragazzo. Da tempo desideravo crearmi una famiglia, ma lui non si sentiva ancora pronto perché ha sempre avuto il pallino di comprare casa (adesso viviamo nella seconda casa di mio papà). Ad agosto 2018 inizio ad avvertire dei forti dolori e a distanza di 15 giorni dal ritardo, dopo aver effettuato visite su visite, dove mi negavano la gravidanza, si scopre il contrario! Abbiamo passato dei giorni di angoscia perché non era stato cercato e, non avendo il suo totale appoggio, dopo aver parlato e ponderato, abbiamo preso la decisione di non tenerlo. Per me è dura adesso: a distanza di mesi mi colpevolizzo e mi do della fifona e vigliacca per non aver portato avanti una cosa che ho sempre desiderato! In più la mia vicina ha partorito da poco in casa e io adesso sono in un enorme stato di tristezza!

Gentile signora, dalle sue parole comprendo la difficoltà nell’affrontare i sentimenti relativi a questa perdita. Ritengo si tratti di una problematica che sarebbe importante affrontare con un collega esperto in queste tematiche affinché possiate affrontare assieme la sua perdita e i suoi dubbi: sarebbe importante tuttavia che ci potesse essere anche un confronto con il suo compagno. Resto a disposizione.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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