Anonimo
chiede:
Buongiorno, mi chiamo Claudia, ho 29 anni e lo scorso lunedì ho perso il mio piccolo Gabriele, era la mia prima gravidanza… Intorno al 17 Agosto (13a settimana di gravidanza), e per circa 3 giorni, ho avvertito dei lievi ma frequenti “fastidi” simili a punture, in seguito ai quali la mia pancia era aumentata, poi questa sensazione di fastidio è sparita e ho iniziato ad avere perdite abbondanti di muco giallo, che non mi hanno fatto pensare ad un’infezione in quanto non avvertivo né prurito né bruciore. Durante la notte tra il 23 ed il 24 ho avuto dolori “mestruali” e al mattino andando in bagno ho avuto leggere perdite di muco sporco di sangue rosso vivo; sono corsa in pronto soccorso dove il medico mi ha detto che probabilmente avevo fatto uno sforzo e dovevo stare a riposo, il collo dell’utero era comunque chiuso e il bimbo aveva un battito cardiaco regolare e si muoveva, mi è stato prescritto Progeffik 200 da inserire la sera prima di andare a dormire. Durante la notte non ho avuto dolori. Il mattino seguente ho notato che le perdite erano diventate simili a dei coaguli di sangue rosso scuro, quindi sono corsa nuovamente in PS, dove mi è stato detto che il collo dell’utero era chiuso e il bimbo stava bene, le perdite sono state attribuite alla visita del giorno precedente. Di notte non ho chiuso occhio per il mal di pancia e fastidio ai reni, al mattino del lunedì (26 agosto) i dolori sembravano scomparsi fino al momento in cui ho sentito nuovamente male e andando in bagno ho perso il liquido amniotico al quale è seguita una forte emorragia. Arrivata in pronto soccorso ho fatto appena in tempo a sdraiarmi sul lettino in posizione ginecologica che ho sentito delle spinte e qualcosa che stava uscendo. Era il corpicino del mio bimbo ormai senza vita ma perfettamente corrispondente alle settimane di gestazione (14). Con le contrazioni successive la placenta non si è staccata e mi hanno dovuta sottoporre ad un raschiamento. Il mio ginecologo è rimasto molto male per quanto è accaduto in quanto sembrava andasse tutto bene: 1° trimestre perfetto in cui ho assunto il progesterone a scopo preventivo (ovviamente sotto prescrizione medica), immune a tutto tranne l’HIV, nessuna traccia di infezione batterica rilevata nell’urinocoltura, translucenza nucale perfetta, ho preso l’acido folico fin da 2 mesi prima della gravidanza, non sono una fumatrice e non ho bevuto alcoolici… Da 2 settimane sono stata spesso in ospedale poiché mio suocero era ricoverato per l’asportazione di un tumore maligno, forse avrei dovuto evitare? Prima di cominciare la gravidanza il valore del titolo antistreptolisinico era pari a 300 (valore massimo per rientrare nella norma: 160), ed è un problema che mi porto dietro fin da piccola, quando i valori sono arrivati anche a 1000, e che è stato trattato con punture di penicillina ed asportazione delle tonsille all’età di 14 anni… questo aver creato dei problemi? Ieri ho ricevuto gli esiti dell’esame istologico: MACROSCOPICA Piatto coriale di cm 7 di diametro maggiore, non riconoscibile il funicolo. MC. DIAGNOSI Placenta con villi coerenti con l’età gestazionale riferita. La decidua è sede di necrosi emorragica e di vivace flogosi acuta ascessualizzata ed appare a tratti rivestita da ampi depositi di essudato fibrino-granulocitario. Si associa corioamniosite acuta. Cosa significa? Ma soprattutto quali potrebbero essere le cause? Grazie di cuore per la Vostra attenzione e pazienza,
Gentile Claudia,
mi dispiace per la sua triste esperienza. In genere è molto difficile risalire con certezza alla causa di un aborto. Al più si possono fare delle ipotesi. Dall’esame istologico sembrerebbe che ci fosse un’infezione, che purtroppo potrebbe aver causato l’aborto. Ma resta comunque un’ipotesi. Il fatto che fosse tutto in regola e che non ci fossero fattori di rischio non è in grado di escludere un aborto, che può anche essere un’evenienza del tutto attribuibile al caso. Non si avvilisca. È normale che ora sia così triste, ma attenda un po’ di tempo in modo da riuscire ad essere ottimista per una prossima gravidanza. Faccia passare qualche mese e nel frattempo faccia gli esami che le prescriverà il ginecologo. Cordiali saluti.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Infettivologo