Giovanna88
chiede:
Salve, le spiego l’agonia che sto vivendo. Sono incinta alla settimana 24 di una gemella femmina. Purtroppo alla premorfologica vengo a conoscenza di una grave spina bifida del gemello maschio e a tal proposito il mio ginecologo mi fissa un appuntamento al Mangiagalli di Milano dove, in seguito all’appurata conferma della patologia, effettuo l’aborto selettivo. Mi dicono sin da subito di essere esposta a rischio di parto prematuro ma, per fortuna, finora va tutto bene. La mia grande preoccupazione ora è che, dopo continui analise del sangue, la PCR risulta altina (la settimana scorsa era quasi a 2) e che ho continue infezioni vaginali. La PCR in continua crescita potrebbe essere un campanello di allarme di infezione del feto morto e quindi di parto prematuro? Le infezioni urinarie continue gravano sulla salute della bambina? Ringrazio anticipatamente chi mi risponderà.
Buongiorno. Quello che le è stato detto alla Clinica Mangiagalli è purtroppo vero. Esiste il pericolo di parto prematuro dopo un aborto selettivo in gravidanza gemellare, anche se non conosco la percentuale di rischio. Ovviamente più tardi avverrà (se avverrà) e migliore sarà l’esito neonatale. Il rischio di parto prematuro è però legato anche alle infezioni vaginali e a quelle urinarie, che vanno trattate per ridurre il più possibile tale rischio.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo