Gentile Dott.ssa, sono una donna di quasi 40 anni. Dopo neanche molti tentativi il 28 marzo mi viene l’ultimo ciclo e inizia la mia nuova avventura. Fin dall’inizio però le beta erano un po’ basse e crescevano poco (676 il 2 maggio; 2192 il 9 maggio; 4498 il 16 maggio). Il 17 maggio ho fatto un’ecografia interna e per fortuna era tutto a posto e si vedeva chiaramente il battito. Il 28 maggio, a seguito della visita effettuata dal mio ginecologo, è risultata assenza di battito cardiaco e diminuzione della grandezza dell’embrione. Io non ho avuto nessun sintomo di ciò che fosse successo! Il 30 maggio ho fatto il raschiamento e un paio di giorni fa ho ritirato il responso dell’esame istologico che le trascrivo di seguito:”materiale deciduo-ovulare caratterizzato da villi coriali polimorfi e polimetrici, edematosi, con contorno irregolare. Presenti lembi di membrane nei cui vasi si repertano emazie nucleate; si osservano inoltre residui embrionali e frammenti di decidua nei cui vasi si repertano trombi. Reperti nell’insieme suggestivi per alterazione dei cariotipo fetale. Coesistono focali aspetti di distacco”. Vorrei sapere se il fatto che le beta crescessero poco potesse essere sintomo di ciò che è successo e poi vorrei sapere se, in base a ciò che si legge nell’esame istologico si può risalire alle cause dell’aborto e se devo fare delle analisi o prendere qualche farmaco per affrontare un’eventuale nuova gravidanza. Vista l’età io e mio marito vorremo ritentare quanto prima… Grazie per l’attenzione
Gentile Roberta, data l’indicazione dell’anatomopatologo, il motivo dell’aborto è da ricercare nell’alterazione del cariotipo embrionale, dovuto probabilmente alla scarsa qualità ovocitaria. Questo non preclude la possibilità di un’altra gravidanza, ma indica l’utilità di effettuare un corretto counselling prenatale. Auguri
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